Dal 1°
settembre di ogni anno è possibile presentare domanda di ricostruzione
di carriera. Ai sensi dell’art. 1, comma
209, della legge 107/2015 “le domande per il riconoscimento dei servizi
agli effetti della carriera del personale scolastico sono presentate al
dirigente scolastico nel periodo compreso tra il 1° settembre e il 31
dicembre di ciascun anno, ferma restando la disciplina vigente per
l’esercizio del diritto al riconoscimento dei servizi agli effetti della
carriera. Entro il successivo 28 febbraio, ai fini di una corretta
programmazione della spesa, il Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca comunica al Ministero dell’economia e
delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato le
risultanze dei dati relativi alle istanze per il riconoscimento dei
servizi agli effetti della carriera del personale scolastico”.
E' possibile inoltrare l'istanza solo dopo la
conferma in ruolo, ottenuta dopo aver superato il periodo di prova,
per godere dei maggiori benefici economici che derivano dal nuovo
inquadramento economico risultante dalla maggiore anzianità di servizio
derivante dal computo di tutti i servizi effettuati negli anni
precedenti.
La domanda va presentata utilizzando le funzioni presenti sul Portale
delle Istanze on Line (Polis).
La funzione “Richiesta di Ricostruzione Carriera” consente al personale
docente, agli insegnanti di religione cattolica, al personale educativo
e ATA, di inoltrare la domanda di ricostruzione di carriera alla propria
istituzione scolastica di titolarità o sede di incarico triennale.
Con un’altra apposita funzione (“Dichiarazione Servizi”), il personale
potrà inviare alla scuola di titolarità o sede di incarico triennale
l’elenco dei servizi utili ai fini della ricostruzione, validando quelli
già inseriti a sistema o inserendo quelli che eventualmente non vi
risultano, quelli svolti presso istituzioni scolastiche non statali o
presso altre Amministrazioni.
Per assolvere gli adempimenti previsti dalle
normative l'istituto scolastico potrà quindi:
In primo luogo procedere alla predisposizione di
un “fascicolo” contenente tutta la documentazione utile per individuare
l’esatta situazione giuridico/economica del soggetto oggetto della
ricostruzione di carriera che è possibile elencare nei seguenti
documenti:
- Dichiarazione dei Servizi pre-ruolo;
- Istanza di riconoscimento dei servizi
presentata dall’interessato;
- Autocertificazione del titolo di studio e dei
servizi indicati nell’istanza;
- Decreto di Conferma in ruolo;
- Contratto a tempo indeterminato con regolare
visto della Ragioneria Territoriale di Stato;
- Eventuali decreti di assenza senza
retribuzioni;
- Attestazioni dei servizi;
- Titolo di Studio.
La Dichiarazione dei Servizi rientra tra i
documenti “obbligatori” che devono essere presentati dal personale della
scuola. A seguito della
Nota MIUR prot. 17030 del 01/09/2017 la trasmissione è
consentita anche attraverso il servizio di “Istanze on Line”. Essa
riveste una notevole importanza in quanto evidenzia i titoli di studio
conseguiti e individua l’intera attività lavorativa svolta dal
personale, prima di essere assunto a tempo indeterminato nel comparto
scuola. L’art. 145 del DPR 1092/1973, prevede che debba essere
presentata anche se non si hanno servizi da indicare. In tal caso sarà
compilata la parte dei dati anagrafici e quella dei titoli di studio.
Deve essere presentata entro 30 giorni dall’immissione in ruolo e può
essere integrata entro 2 anni dalla presentazione. I servizi e i periodi
non dichiarati, non possono essere riscattati/computati/ricongiunti;
Nella Dichiarazione dei Servizi occorre
indicare tutti i servizi di ruolo e non di ruolo prestati alle
dipendenze dello Stato (compreso il servizio militare) degli Enti
Pubblici e dei Privati; lavoro autonomo – attività di libero
professionista; eventuali periodi di assenze, aspettative e/o
interruzioni dei periodi lavorativi.
Il “Decreto di Conferma in Ruolo” rappresenta
l’inizio del procedimento amministrativo che porterà poi al relativo
Decreto di Ricostruzione della Carriera.
Per il personale docente è un atto dovuto che deve essere
puntualmente formalizzato, in quanto l’art. 490 comma 4 del D.Lvo n. 297
del 16/4/1994, lo richiede espressamente e tale norma detta anche un
termine massimo di 90 giorni per emetterlo.
Per il personale Ata non sussiste analoga disposizione, ma la
conferma resta comunque il “presupposto” fondamentale per emettere il
relativo decreto di ricostruzione di carriera.
La normativa di riferimento è il CCNL del 19/04/2018 che all’
art. 30 punto 7 recita: “Decorso il periodo di prova senza che il
rapporto di lavoro sia stato risolto, il dipendente si intende
confermato in servizio con il riconoscimento dell’anzianità dal giorno
dell’assunzione”
Pertanto il decreto di conferma in ruolo, per il personale ATA, seppur
non previsto, in modo esplicito dalla normativa vigente, rappresenta
“un’opportunità” in seno alle istituzioni scolastiche.
Per la verifica di eventuale Dichiarazione dei
Servizi e Istanze di Ricostruzione di Carriera, trasmesse a mezzo
“Istanze On Line”, il percorso da seguire nel portale Sidi è il
seguente: “Portale SIDI – Fascicolo Personale Scuola – Gestione
Giuridica – Gestione della Carriera – Interrogazione Istanze
Riconoscimento Carriera e Dichiarazione dei Servizi”.

Verificati i documenti presenti nel fascicolo ed eventualmente proceduto
ad integrare con quelli mancanti, il successivo passaggio è la verifica
della data di trasmissione della domanda di ricostruzione di carriera,
tenuto conto dei termini di prescrizione.
Successivamente si passa alla verifica dei servizi indicati nella
relativa istanza di riconoscimento dei servizi pre-ruolo e della
dichiarazione dei servizi.
In attesa delle risposte da parte delle istituzioni scolastiche
“contattate”, si consiglia l’inserimento dei relativi servizi nel
portale SIDI, attraverso il seguente percorso:
“Portale SIDI – Fascicolo Personale Scuola – Gestione Giuridica –
Gestione della Carriera – Gestione dei Servizi Pregressi e Benefici”.
L'area, è divisa in:
- Gestione servizi militari ed equiparati;
- Gestione servizi non di ruolo dei docenti;
- Gestione servizi non di ruolo Ata;
- Gestione servizi universitari;
- Gestione benefici.

L’ area da utilizzare per l’inserimento dei relativi
servizi pe-ruolo è “Gestione dei Servizi non di ruolo dei docenti” e
“Gestione servizi non di ruolo Ata”.

In questa fase, tra i diversi “campi” da compilare, è
opportuno prestare attenzione ai seguenti due:
- Tipo di Servizio;
- Situazione Previdenziale.
In riferimento al “Tipo di Servizio”, tra i
diversi codici prospettati, circa 34, quelli maggiormente utilizzati,
sono i seguenti:
P01 – SERVIZIO PRESTATO IN SCUOLE STATALI;
P10 – SERVIZIO PRESTATO IN SCUOLE STATALI ITALIANE ALL’ESTERO;
P22 – SERVIZIO PRESTATO IN SCUOLE PAREGGIATE;
P25 – SERVIZIO PRESTATO IN SCUOLE PARIFICATE;
P26 – SERVIZIO PRESTATO IN SCUOLE LEGALMENTE RICONOSCIUTE;
P28 – SERVIZIO PRESTATO IN SCUOLE ALLE DIP. DI ENTI PRIVATI O PRIVATE.
Per quanto concerne, invece, le opzioni presenti nel menu a tendina
della “Situazione Previdenziale” si evidenzia la seguente tabella
esplicativa, indicata dall’INPS nella formazione su “Gestione del Conto
Assicurativo Personale Comparto Scuola”:

Si raccomanda la verifica tra i servizi inseriti e le
attestazioni dei servizi ricevute delle istituzioni scolastiche.
In fase di inserimento dei servizi utili ai fini della ricostruzione di
carriera, si evidenzia la seguente particolarità.
In merito alla valutazione del servizio pre-ruolo utile al personale
docente, così come previsto dalla normativa, il servizio utile al
riconoscimento di un anno scolastico per intero, avviene laddove sia
stato prestato per almeno “180 giorni”.
Terminata la fase di verifica e di inserimento dei
servizi si procede all’apertura delle pratica di Ricostruzione di
Carriera attraverso i seguenti passaggi presenti nel portale SIDI:
- Fascicolo Personale Scuola;
- Gestione Giuridica;
- Gestione della Carriera;
- Riconoscimento Servizi Personale Immesso
dall’ a.s. 1997/1998;
- Gestione Pratiche di Ricostruzione di
Carriera.

Dopo la ricerca del soggetto, oggetto del
procedimento, per il tramite del codice fiscale oppure attraverso i dati
anagrafici, si passa alla “spunta” sull’operazione giuridica
interessata, che può essere, a seconda dei casi:
- immissioni nel ruolo docente o ata;
- passaggio di ruolo.
Successivamente si passa alla funzione “apri
pratica”, e subito il sistema propone di indicare i dati relativi alla
gestione del periodo di prova.
Terminato l’inserimento dei dati relativi alla
conferma in ruolo, all’utente vengono prospettate le seguenti sezioni:
- Gestione Effetti Periodo di Prova;
- Gestione Estremi (Nomina) Contratto a Tempo
Indeterminato;
- Attiva Funzione di Valutazione Riconoscimento
Servizi;
- Visualizza e Modifica Servizi Scolastici
Riconosciuti;
- Gestione e Servizi da Supervalutare;
- Calcolo Progressione Carriera;
- Acquisire Dati del Decreto;
- Acquisire Dati del Ruolo Precedente.

La prima sezione “Gestione Effetti Periodo di
Prova” è stata già compilata, così come precedentemente indicato.
La seconda sezione "Gestione Estremi (NOmina) Contratto a tempo
indeterminato" risulta già compilata con i relativi dati.
Si consiglia comunque di analizzare, una per una, tutte le aree di cui
sopra, provvedendo, laddove necessario, con l’integrazione di dati.
Come ultime operazioni, è necessario procedere prima all’inserimento dei
dati relativi al decreto, (numero decreto – data di emissione – tipo
firmatario – dati anagrafici – capitolo di bilancio) e poi al “Calcolo
Progressione di Carriera”.
In quest’area vengono indicati i seguenti dati
utili per il calcolo, divisi nelle seguenti sotto-sezioni:
- Dati della Pratica;
- Dati Generali per il Calcolo – Immissioni in
Ruolo;
- Altri Dati per il Calcolo, dove troviamo le
seguenti indicazioni: interruzioni di servizio, aspettative/congedi
straordinari, servizio estero/montagna e cessazione;
- Dati mancanti e/o Incongruenti per il
Calcolo.
Dopo il “calcolo” l'ultima operazioe è
rappresentata dalla “stampa” del Decreto di Ricostruzione di Carriera,
dall’ulteriore verifica dei dati inseriti e dalla trasmissione con i
relativi allegati, alla locale Ragioneria Territoriale dello Stato.
Nel processo che porta alla definizione e all’applicazione in termini
economici, di quanto stabilito dal decreto di ricostruzione di carriera,
sicuramente un passaggio delicato è rappresentato dalla fase di
controllo del provvedimento amministrativo a cura della locale
Ragioneria Territoriale dello Stato.
Il procedimento amministrativo si conclude quindi con il visto di
regolarità da parte della locale Ragioneria Territoriale di Stato.
Il visto di regolarità deve essere registrato sul
portale SIDI, seguendo il percorso: “Portale SIDI – Fascicolo
Personale Scuola – Gestione Giuridica – Gestione della Carriera –
Acquisire Estremi di Approvazione Organi di Controllo”.
Questa operazione è consentita se lo “Stato della Pratica” è in
“Stampa”.
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