DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

 

Ufficio “Relazioni Sindacali”

 

 

                                                                                                             9 marzo 2004

 

 

                                                                         ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

                                                                                   DEI MINISTRI

 

·       Segretariato Generale

·       Dipartimento degli AA.GG. e del

Prot. 41712/04/8.0.249.8           Personale

Circolare n. 2/04

A TUTTI I MINISTERI

·     Gabinetto

·             Direzione Gen. AA.GG. e Personale

                                                                          AL CONSIGLIO DI STATO

·     Segretariato Generale

ALLA CORTE DEI CONTI

·     Segretariato Generale

ALL'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO

·     Segretariato Generale

 

 

AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA

MAGISTRATURA

AL RAPPRESENTANTE DEL GOVERNO NELLA REGIONE SARDA

AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DI  COORDINAMENTO NELLA REGIONE VALLE D'AOSTA

AL COMMISSARIO DEL GOVERNO NELLA PROVINCIA DI TRENTO

AL COMMISSARIO DEL GOVERNO NELLA  PROVINCIA DI BOLZANO

AL COMMISSARIO DELLO STATO DELLA  REGIONE SICILIANA

 

AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA

·             (per il tramite del Ministero dell'Interno)

 

ALLE AGENZIE FISCALI

·        (per il tramite del Ministero dell'Economia e delle Finanze)

 

ALLE ISTITUZIONI DI ALTA FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONE ARTISTICA E MUSICALE

·        (per il tramite del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)

 

ALLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO AD ORDINAMENTO AUTONOMO

·             (per il tramite dei Ministeri interessati)

AI PRESIDENTI DEGLI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI

·             (per il tramite dei Ministeri vigilanti)

AI PRESIDENTI DELLE ISTITUZIONI E DEGLI ENTI DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE

·             (per il tramite dei Ministeri vigilanti)

AI RETTORI DELLE UNIVERSITA' E DELLE ISTITUZIONI UNIVERSITARIE

·            (per il tramite del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)

 

 

AI PRESIDENTI DELLE GIUNTE DELLE REGIONI  A STATUTO SPECIALE E  DELLE PROVINCE AUTONOME

·        (per il tramite dei Rappresentanti e dei Commissari di Governo)

 

AGLI ASSESSORI ALLA SANITA’ DELLE

REGIONI  A STATUTO SPECIALE E

DELLE PROVINCE AUTONOME

·      (per il tramite dei Rappresentanti e dei Commissari di Governo)

 

 

AI PRESIDENTI DELLE GIUNTE REGIONALI A STATUTO ORDINARIO

·      (per il tramite dei Prefetti dei   Capoluoghi di Regione)

 

AGLI ASSESSORI ALLA SANITA’ DELLE

REGIONI A STATUTO ORDINARIO

·      (per il tramite dei Prefetti dei Capoluoghi di Regione)

 

AGLI ENTI STRUMENTALI DELLE REGIONI

·    (per il tramite dei Presidenti delle Giunte Regionali)

 

ALLE AZIENDE PUBBLICHE DI SERVIZI

ALLA PERSONA (ex IPAB) CHE

SVOLGONO PREVALENTEMENTE

FUNZIONI ASSISTENZIALI

·      (per il tramite dei Presidenti delle Giunte Regionali)

 

ALLE PROVINCE

·             (per il tramite dei Prefetti)

AI COMUNI

·             (per il tramite dei Prefetti)

 

ALLE  COMUNITA’ MONTANE

·             (per il tramite dei Prefetti)

 

AI CONSORZI TRA COMUNI, PROVINCE E COMUNITA' MONTANE

·             (per il tramite dei Prefetti)

 

ALLE CAMERE DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO ED AGRICOLTURA

·          (per il tramite dell’Unioncamere)

 

AGLI ISTITUTI AUTONOMI CASE POPOLARI

·          (per il tramite dell’Aniacap)

 

 

ALLA AGENZIA AUTONOMA PER LA GESTIONE DELL’ALBO DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI

 

ALLA SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE

 

ALLE AZIENDE  SANITARIE E OSPEDALIERE

·        (per il tramite degli Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome)

AGLI ISTITUTI DI RICOVERO E DI CURA A CARATTERE SCIENTIFICO

·     (per il tramite degli Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome)

 

AGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI SPERI-MENTALI

·        (per il tramite degli Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome)

 

ALL’OSPEDALE GALLIERA DI GENOVA E ALL’ORDINE MAURIZIANO DI TORINO

·      (per il tramite degli Assessori alla Sanità, rispettivamente, delle Regioni Liguria e Piemonte)

 

ALLE AGENZIE REGIONALI PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE

·      (per il tramite degli Assessori alla Sanità delle Regioni)

 

ALLE EX ISTITUZIONI PUBBLICHE DI ASSISTENZA E BENEFICENZA (IPAB) CHE SVOLGONO PREVALENTEMENTE FUNZIONI SANITARIE

·      (per il tramite degli Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome)

 

 

 

ALLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE A PREVALENZA PUBBLICA

·      (per il tramite degli Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome)

ALLA AGENZIA PER I SERVIZI SANITARI REGIONALI

·      (per il tramite dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio)

ALL' A.N.C.I.

ALL' U.P.I.

ALL' U.N.C.E.M.

ALL' UNIONCAMERE

ALL' ANIACAP

ALLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Alle Aziende ed agli Enti di cui all’art. 70, comma 4, del D.L.vo n. 165/2001 (A.S.I.- CASSA DD.PP. - C.N.E.L.  - C.O.N.I. - E.N.A.C. - E.N.E.A.-  UNIONCAMERE )

ALLA AGENZIA PER LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (ARAN)

ALLA COMMISSIONE DI GARANZIA PER L’ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

e p.c ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

·         Segretariato Generale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggetto:

·    Art. 50, commi 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165.  Rilevazione dei dati riguardanti “Permessi, aspettative e distacchi sindacali - aspettative e permessi per funzioni pubbliche” per l’anno 2003;

·    contratto collettivo nazionale quadro del 7 agosto 1998 (S.O. alla G.U. n. 207 del 5 settembre 1998);

·    contratto collettivo nazionale quadro del 25 novembre 1998 (S.O. alla G.U. n. 292 del 15 dicembre 1998);

·        contratti collettivi nazionali quadro integrativi del 27 gennaio 1999 (G.U. n. 33 del 10 febbraio 1999);

·        contratto collettivo nazionale quadro del 9 agosto 2000 (S.O. alla G.U. n. 222 del 22 settembre 2000);

·        contratto collettivo nazionale quadro del 27 febbraio 2001 (G.U. n. 56 dell'8 marzo 2001);

·        contratto collettivo nazionale quadro del 21 marzo 2001 (G.U. n. 86 del 12 aprile 2001);

·        contratto collettivo quadro del 19 giugno 2002 (G.U. n. 150 del 28 giugno 2002);

·        contrato collettivo nazionale quadro del 18 dicembre 2002 (G.U. n. 303 del 28 dicembre 2002);

·        d.P.R. 16 marzo 1999, n. 254 (S.O. alla G.U. n. 180 del 3 agosto 1999);

·        d.P.R. 18 giugno 2002, n. 164 (S.O. alla G.U. n. 178 del 31 luglio 2002);

·        d.P.R. 20 febbraio 2001, n. 114 (G.U. n. 86 del 12 aprile 2001);

·        d.P.R. 23 maggio 2001, n. 316 (G.U. n. 180 del 4 agosto 2001).

 

 

 

Premessa

Le amministrazioni pubbliche sono tenute, ai sensi della normativa indicata in oggetto, ad inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -  Dipartimento della funzione pubblica le informazioni relative ai dipendenti che nell’anno 2003 hanno fruito di distacchi, permessi cumulati sotto forma di distacco, aspettative e permessi sindacali, aspettative e permessi per funzioni pubbliche.

I dati riepilogativi desunti dalle comunicazioni effettuate dalle amministrazioni pubbliche, come da espressa previsione normativa, devono essere pubblicati - a cura del Dipartimento della funzione pubblica - in un apposito Allegato alla Relazione annuale sullo stato della Pubblica Amministrazione da presentare al Parlamento ai sensi dell’art.16 della legge 29 marzo 1983, n. 93.

Inoltre, ai sensi dell’art. 11, comma 7, e dell’art. 14, comma 1, del CCNQ del 7 agosto 1998, e successive modifiche ed integrazioni, il Dipartimento della funzione pubblica utilizzerà i suddetti dati per effettuare la verifica del rispetto dei contingenti, fissati contrattualmente per ogni confederazione ed organizzazione sindacale, relativamente ai distacchi, alle aspettative, ai permessi cumulati sotto forma di distacco nonchè ai permessi per la partecipazione alle riunioni degli organismi direttivi statutari.

Dalle risultanze della predetta azione di verifica, in armonia con quanto stabilito dall’art. 19, comma 8, del menzionato CCNQ del 7 agosto 1998 e successive modifiche e integrazioni, discende, per i casi di superamento dei contingenti come sopra fissati, l’obbligo, per le confederazioni e le organizzazioni sindacali interessate, di restituire alle amministrazioni di appartenenza dei relativi dirigenti sindacali il corrispettivo economico per i distacchi, i permessi cumulati sotto forma di distacco e le ore di permesso fruite in misura superiore ai richiamati contingenti.

A tale proposito, non sfugge certamente alle amministrazioni in indirizzo l’importanza, la complessità e la delicatezza dei relativi adempimenti. Essi sono, infatti, preordinati all’esplicazione di “funzioni di poteri di natura accertativa” ai fini della cognizione di eventuali situazioni pregiudizievoli alle amministrazioni, in quanto comportanti danni alla finanza pubblica.

Da qui l’esigenza di una rilevazione puntuale e quanto mai completa dei dati, significando fin da ora che il mancato invio sarà considerato come il verificarsi di “una situazione di fatto con potenzialità lesiva ... da segnalare agli uffici del Procuratore presso la sezione giurisdizionale della Corte dei conti territorialmente competente al fine di eventuali iniziative intese a coadiuvare l’azione amministrativa rivolta a che la potenzialità non si trasformi in evento lesivo per l’erario” (cfr. ”Indirizzo di coordinamento prot. I C/16 del 28 febbraio 1998 del Procuratore Generale presso la Corte dei Conti”).

 

 

 

Disposizioni e modalità operative per l’anno 2003

 

Per poter assolvere ai precisi dettati legislativi e contrattuali e per poter disporre in tempo utile dei dati in argomento, si invitano le amministrazioni pubbliche in indirizzo ad inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della funzione pubblica entro e non oltre il 31 maggio 2004 le informazioni relative al personale dipendente che nell’anno 2003:

a)     è stato collocato in distacco sindacale retribuito, con l’indicazione, a fianco di ciascun nominativo, del codice fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell’area o della categoria di appartenenza, del sindacato richiedente, del periodo trascorso in distacco e del numero dei giorni utilizzati. I casi di collocamento in distacco sindacale del medesimo dipendente in periodi diversi dello stesso anno vanno segnalati in modo distinto e non cumulativo precisando, ogni volta, il relativo periodo temporale ed il numero dei giorni utilizzati.

 

E’ appena il caso di chiarire che la rilevazione dovrà riguardare:

-        i distacchi a tempo indeterminato, senza cioè indicazione preventiva della durata, con o senza obbligo di attività lavorativa ridotta; 

-        i distacchi a tempo determinato, cosiddetti distacchi frazionati, in relazione alla durata, da indicarsi preventivamente nella misura minima di 3 mesi,  con o senza obbligo di attività lavorativa ridotta;

b) ha fruito di permessi cumulati sotto forma di distacchi, con l’indicazione, a fianco di ciascun nominativo, del codice fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell’area o della categoria di appartenenza, del sindacato richiedente, del periodo trascorso in permesso cumulato sotto forma di distacco e del numero dei giorni utilizzati. Il contingente dei permessi cumulati viene determinato dai relativi contratti collettivi nazionali.

Anche per tali permessi la rilevazione deve avvenire con le stesse modalità sopra specificate per i distacchi (a tempo indeterminato o determinato, con o senza obbligo di attività lavorativa ridotta);

c) è stato collocato in aspettativa sindacale non retribuita, con l’indicazione, a fianco di ciascun nominativo, del codice fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell’area o della categoria di appartenenza, del sindacato richiedente, del periodo trascorso in aspettativa e del numero complessivo dei giorni utilizzati. Anche per le aspettative sindacali non retribuite, previste dalla specifica vigente disciplina, la rilevazione deve avvenire con le stesse modalità indicate in precedenza per i distacchi (a tempo indeterminato o determinato, con o senza obbligo di attività lavorativa ridotta);

d) ha fruito di permessi sindacali retribuiti per la partecipazione alle riunioni di organismi direttivi statutari, con l’indicazione, a fianco di ciascun nominativo, del codice fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell’area o della categoria di appartenenza, del sindacato richiedente, della data in cui è stato fruito il permesso e del numero delle ore utilizzate (ad eccezione delle ore fruite per la partecipazione alle assemblee sindacali).

E’ necessario, pertanto, segnalare ogni singola fruizione di permesso avvenuta nel corso dell’anno 2003; ciò anche nel caso in cui si siano verificate, nel corso dell’anno, più fruizioni da parte di uno stesso dirigente sindacale. Il contingente relativo ai suddetti permessi viene determinato dai contratti collettivi nazionali quadro;

e) ha fruito di permessi sindacali retribuiti per l’espletamento del mandato, e, in particolare, per la partecipazione a trattative sindacali, a convegni e congressi di natura sindacale, con l’indicazione, a fianco di ciascun nominativo, del codice fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell’area o della categoria di appartenenza, del numero delle ore di permesso sindacale fruite (ad eccezione delle ore fruite per la partecipazione alle assemblee sindacali), del sindacato o  -  fatta eccezione per il personale dirigenziale incluso nelle autonome aree di contrattazione, nonché per  quello delle Forze di Polizia ad ordinamento civile, della carriera diplomatica e prefettizia - della RSU richiedente. I suddetti permessi, orari e giornalieri, sono quelli il cui monte ore viene definito e ripartito, tra le organizzazioni sindacali aventi titolo e tra le RSU, da ogni singola amministrazione;

     f) ha fruito di permessi sindacali non retribuiti, con l’indicazione, a fianco di ciascun nominativo, del codice fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell’area o della categoria di appartenenza, del numero complessivo delle ore di permesso e del sindacato o della RSU richiedente;

    g) è stato collocato in aspettativa o permesso per funzioni pubbliche, con l’indicazione, a fianco di ciascun nominativo, del codice fiscale, del livello o della qualifica rivestita, o dell’area o della categoria di appartenenza, del numero com­plessivo dei giorni in aspettativa o di ore in permesso e del tipo delle predette funzioni pubbliche.

 

Rilevazione e trasmissione dei dati

 

Tutte le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire i dati su supporto  magnetico utilizzando il programma di inserimento “GEDAP 2004” predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica.

Ciascuna amministrazione è tenuta a individuare il responsabile del procedimento, ai sensi dell’art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e ad inserire generalità,  recapito telefonico / fax e l’eventuale e-mail di tale responsabile attraverso lo stesso programma “GEDAP 2004”.

 

Modalità di acquisizione del programma di inserimento dati

 

Il programma può essere scaricato dal sito web: http://www.gedapfunzionepubblica.it/. Sulla stessa pagina che consente lo scaricamento sono presenti le istruzioni per l’installazione del programma.

        

Modalità di invio dei dati

Tutti i file generati con il programma di inserimento  GEDAP, contenenti i dati relativi all’anno 2003, devono essere trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica utilizzando esclusivamente l’apposito comando presente sul sito web dedicato a GEDAP.

 

Anche le comunicazioni concernenti i dati negativi devono essere inviate unicamente per via telematica seguendo le apposite istruzioni presenti sul medesimo sito web.

 

Si richiama l’attenzione delle Amministrazioni che per esigenze di elaborazione e di gestione uniforme della banca dati è da ritenersi esclusa ogni altra modalità per la raccolta e la trasmissione delle informazioni.

 

Nello stesso sito  web http://www.gedapfunzionepubblica.it/ sono riportate le istruzioni ai fini della registrazione di ciascuna amministrazione e della trasmissione per via telematica dei dati rilevati.

 

 

*****

 

I Ministri, le Amministrazioni, le Associazioni, le Unioni, i Presidenti delle giunte regionali e delle province autonome, i Rappresentanti del Governo nelle Regioni a statuto speciale ed i Prefetti della Repubblica sono pregati, ciascuno nel loro ambito, di portare la presente circolare a conoscenza degli enti e degli organismi vigilati ed associati con l’urgenza che il caso richiede e attivarsi per il rispetto del termine ultimo per l’invio delle informazioni.

 

Ferme restando le specifiche competenze e le connesse responsabilità delle singole amministrazioni pubbliche, si segnala all’attenzione dei Prefetti della Repubblica la necessità di svolgere una incisiva attività ed azione di coordinamento e di impulso, in modo che nell’ambito della provincia di competenza le amministrazioni pubbliche provvedano ad inviare i dati secondo le modalità previste dalla vigente normativa e dalla presente circolare.

 

 

                                                                                                IL MINISTRO

                                                                                                  MAZZELLA

 

 

 

Registrata alla Corte dei Conti il 26 marzo 2004

Ministeri istituzionali-Presidenza del Consiglio dei Ministri

Reg. n. 3, foglio n. 114