Frosinone

Mercoledì 9 Agosto 2000
Veroli/Dopo la denuncia di Amata (An)
Città bianca affittata dall’Asl per 20 miliardi. I Ds vanno all’attacco

Ancora sotto accusa l’Asl di Frosinone per la clinica Città Bianca di Veroli. Il contratto di locazione dell’immobile in cui si trova la casa di cura privata continua a scandalizzare. Una cifra di venti miliardi all’anno che l’Asl spende per pagare l’affitto di un’azienda ospedaliera che offre dei servizi non differenziati.
La spesa eccessiva ha convinto il capogruppo di Alleanza Nazionale, Rolando Amata, a presentare denuncia alla procura della Repubblica di Cassino e al procuratore di Frosinone. Dunque, la Casa Bianca è nelle mani dei magistrati che dovranno decidere il da farsi.
Ora sulla questione interviene anche l’ex vicesindaco di Ferentino Fabio Magliocchetti (Ds), che esorta tutti i consiglieri sia di centrodestra, sia di centrosinistra a sollecitare il presidente della giunta regionale Storace affinchè intervenga per sospendere il contratto e rimuovere i vertici dell’Asl di Frosinone.
«Venti miliardi all’anno divisi per cinquecentomila abitanti della provincia di Frosinone danno come risultato quarantamila lire l’anno per ogni cittadino ciociaro». E’ questa la dimensione monetaria individuale del contratto stipulato dall’Asl con la clinica privata, sottolinea Fabio Magliocchetti. «E’ un problema così enorme che stupisce l’assenza di un esteso dibattito politico, e se il centrodestra soffre delle note deficienze in materia di politica sanitaria, è sorprendente il silenzio del centrodestra, salvo l’eccezione del capogruppo provinciale di An». Mentre la vicenda dell’ospedale San Raffaele a Roma, acquistato per 100 miliardi, si è conclusa rapidamente dopo essere stata propagandata dal presidente della giunta regionale Storace, per la Città Bianca, secondo l’ex vicesindaco di Ferentino, non c’è stata ancora abbastanza attenzione. «Il contratto con la Città Bianca - continua Magliocchetti - ha un valore stimabile superiore a 100 miliardi in quanto la sua durata è legata alla costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Frosinone del quale non è stata ancora posta la prima pietra. Inoltre, a differenza del San Raffaele, la Città Bianca non è di proprietà pubblica».
Intanto l’Ugl preannuncia ricorso contro il decreto del giudice del lavoro che non ha accolto l’istanza del sindacato finalizzata al riconoscimento della condotta antisindacale del manager Asl Pugliese proprio nella vicenda del fitto della "Città bianca" di Veroli. «Infatti - scrive in una nota l’Ugl - le motivazioni addotte nel decreto non sembrano superare i rilievi mossi dal sindacato, che ha lamentato la mancata attivazione della procedura di informazione preventiva nell’ambito di quello che, a nostro giudizio, è stato un consistente provvedimento di riorganizzazione del servizio sanitario in provincia».