Ciociaria Oggi 

Frosinone

Lunedģ 23 Ottobre 2000
Approda all'attenzione dei Nas la storia dei canoni di locazione non versati all'Ausl
Caccia agli affitti fantasma
Un altro probabile filone dell'accertamento dei Carabinieri quello della convenzione tra l'Ente sanitario ed una societą

AMMANCO milionario nelle casse dell'Ausl, saranno i Carabinieri del Nas a tentare di fare piena luce su una vicenda che, stando a quanto risulta finora, presenta degli aspetti inquietanti e, comunque, tali da essere chiariti immediatamente ed al di lą di ogni possibile dubbio.
Da questa mattina, infatti, i militi specialisti dell'Antisofisticazione dovrebbero entrare in possesso della documentazione relativa ai canoni d'affitto che il gestore dei due bar interni all'azienda sanitaria corrisponde, puntualmente e mensilmente, ad una societą privata con sede nella capitale.
Tutto questo, come ha sostenuto anche l'Ugl Sanitą in un comunicato, in modo inspiegabile e sulla base di una scrittura privata (sottoscritta dal Cral regionale e dalla societą in questione) avallata a febbraio dello scorso anno dallo stesso Direttore Generale dell'Ausl di Frosinone.
Altro punto importante da chiarire č poi quello dei 120 milioni, relativi a fitti che vanno dal mese di marzo dello scorso anno fino ad oggi, che la ditta incaricata della riscossione della locazione non sembra aver riversato nelle casse dell'Azienda sanitaria frusinate. Un altro «mistero» questo che ora, come, si spera, dovrebbero svelare con i loro accertamenti e con i loro riscontri i Carabinieri del Nas.
Ma, tornando a parlare della vicenda in generale, va detto che il comportamento dell'Ausl frusinate appare comunque piuttosto strano. Soprattutto se si considera che fino a qualche anno fa il gestore dei bar pagava le quote dei canoni d'affitto direttamente all'azienda sanitaria. Poi, improvvisamente, č comparsa sulla scena la societą privata che č stata incaricata d'incassare i fitti per riversarli poi nelle casse dell'Ausl. Tutto per un «giro» del quale non si comprende la razionalitą.
Franco Bonanni