Cronaca di Frosinone

Martedì 14 Novembre 2000
«Scarsa pubblicità»: contestati affidamenti per centinaia di milioni dopo un esposto dell’Ordine degli Ingegneri
Bufera sugli incarichi professionali
Ultimatum dell’Autorità per la Vigilanza al direttore generale dell’Asl 

Dopo la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti anche l’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici (un organismo autonomo delegato, appunto, al controllo di incarichi e appalti pubblici) ha posto la sua attenzione sull’Asl di Frosinone. E lo ha fatto dopo un dettagliato esposto dell’Ordine degli Ingegneri che aveva avanzato forti perplessità sull’affidamento di diversi incarichi professionali. Incarichi che ora la stessa Autorità per la Vigilanza contesta duramente, tanto che sottolinea come «le delibere di affidamento di incarichi professionali devono essere adottate nel rispetto delle procedure stabilite e con le forme di pubblicità previste». Come dire, insomma, che non si possono dare incarichi (e parliamo di centinaia e centinaia di milioni) nel chiuso di quattro mura.
E invece, sostenendo che all’interno dell’azienda «non ci sono figure professionali idonee per tali opere», ecco che solo una minuscola pattuglia di tecnici ha beneficiato di sostanziosi incarichi provocando, inevitabilmente, la dura reazione dell’Ordine degli Ingegneri: «Non ci risulta - ha commentato il presidente, ing. Delfi - che l’Asl abbia in passato avviato azioni di rivalsa verso ingegneri inottemperanti, né è mai stata rivolta a questo Ordine richiesta di intervenire verso colleghi negligenti».
E allora vediamoli quali sono gli incarichi contestati e per i quali si è mossa l’Autorità:
All’ingegner Mario Sonnino (di Roma): ristrutturazione e consolidamento normativo nonché abbattimento delle barriere architettoniche all’ospedale De Bosis di Cassino. Incarico per un importo di 380 milioni. All’ingegner Mario Sonnino: ristrutturazione e adeganmento a norma dei locali di Anatomia Patologica , Farmacia, laboratorio galenico, spogliatoi personale, lavanderia e servizio mensa dell’opsedale di Frosinone. Incarico di 350 milioni. All’ingegner Mario Sonnino : interventi di completamento dell’impiantistica per alloggiamento degli uffici amministrativi, direzionali e ambulatori per il nuovo edificio ospedale di Frosinone (lo scheletro sopra il Pronto Soccorso). Incarico di 250 milioni. All’ingegner Mario Sonnino: lavoro di completamento e adeguamento a norma per il servizio di radioterapia e medicina nucleare, installazione macchinari, impianto di depurazione, sistemazione esterna dell’ospedale di Sora. Incarico di 250 milioni. All’architetto Giuseppe Arduini (di Frosinone): ristrutturazine a ampliamento dei reparti di dermatologia e oculistica dell’ospedale di Frosinone. Incarico di 100 milioni. All’architetto Giuseppe Arduini: completamento del reparto nefrologia e dialisi di via Fabi a Frosinone. Incarico di 20 milioni . All’architetto Giuseppe Arduini: ristrutturazione del servizio Igiene Pubblica di viale Napoli, a Frosinone. Incarico di 40 milioni. All’architetto Giuseppe Arduini: ristrutturazione dell’area Utic (unità terapia intensiva coronarica) e realizzazione della sala emodinamica presso l’ospedale di Frosinone. Incarico di 100 milioni. All’architetto Daniela Miele (di Roma): ristrutturazione e interventi di consolidamento e adeguamento normativo per la Rsa (Residenza sanitaria per anziani) e le attività ambulatoriali dell’ex ospedale di Veroli. Incarico di 300 milioni. All’architetto Daniela Miele: ristrutturazione e adeguamento normativo, ristrutturazione del pronto soccorso e del centro Dialitico del nuovo ospedale di Pontecorvo. Incarico di 380 milioni. All’architetto Vincenzo Martelluzzi (di Veroli con studio a Frosinone): ristrutturazione e adeguamento del poliambulatorio specialistico dell’ex Inam di Isola Liri. Incarico di 100 milioni.
Ebbene: considerando la scarsa pubblicità , l’Autorità per la Vigilanza ha intimato all’Asl ad «adottare i conseguenti provvedimenti» entro il 15 novembre (cioè domani). Ma che farà il Direttore generale (che ancora non si è mosso)? Le congelerà o le sospenderà? Se non replicherà (e ormai ha solo 24 ore per farlo) l’Autorità potrebbe sanzionare l’Azienda con multa da 10 a 100 milioni (per ogni delibera) fermo restando la possibilità di trasmettere tutto il fascicolo alla magistratura.