Cronaca di Frosinone

Mercoledì 29 Novembre 2000
La vittima, Antonio Spinelli di Atina, era all’interno della ”città della salute” in via Armando Fabi nel capoluogo
Cede l’impalcatura, muore carpentiere
L’infortunio vicino gli Uffici di prevenzione e sicurezza sul lavoro

di MARCELLO GELFUSA

Il cedimento di un elemento dell'impalcatura, è stato fatale ad Antonio Spinelli, carpentiere di 37 anni, originario di Atina ma da alcuni mesi domiciliato ad Alvito. Ieri , l'uomo - insieme ad altri 3 operai, tutti della ditta "Procoge srl" di Atina - stava lavorando all'interno di un fabbricato (che una volta terminato ospiterà il reparto nuove malattie infettive) presso la sede centrale dell'Asl, in via Fabi, a Frosinone.
Era da soli tre giorni che la ditta aveva cominciato i lavori alle spalle dell'ala "Gravaldi", la palazzina che ospita - tra l’altro (manco a dirlo) il Dipartimento di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Erano le 9 e Spinelli stava lavorando alla realizzazione di un impalcatura, quando un pezzo di legno (lungo poco più di un metro e del diametro di una decina di centimetri), su cui era inginocchiato per poter arrivare ad inchiodare alcune tavole, si è spezzato sotto il peso del suo corpo, facendolo precipitare sul solaio sottostante. Un volo di tre metri che non gli ha lasciato scampo: dalle prime ricostruzioni dell'accaduto pare che il carpentiere sia caduto in avanti ed abbia battuto il capo. Un tonfo avvertito dagli altri operai presenti in quel momento sul cantiere che, precipitatisi sul luogo della disgrazia, hanno immediatamente chiamato i medici del vicino 118. Subito disperate sono apparse le condizioni dell'uomo, spirato poco più tardi durante il trasporto in ambulanza all'ospedale Umberto I°.
Amareggiato per l'accaduto, il responsabile del Servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro della Asl Giancarlo Pizzutelli: «Facciamo mille controlli l'anno e comminiamo sanzioni su sanzioni; ma mi convinco sempre più che in futuro, oltre a reprimere, bisognerà puntare sulla cultura della prevenzione, iniziando ad inculcarla nei futuri operatori del settore edile già sui banchi di scuola». In tarda mattinata la notizia dell'incidente si è sparsa per tutta Atina dove l'operaio era conosciuto da tutti, anche se ultimamente era andato ad abitare ad Alvito, paese della moglie Luciana Martini. Antonio l'aveva sposata cinque anni or sono, e da due era diventato papà di una bambina.