Cronaca di Frosinone

Giovedì 7 Dicembre 2000
A CASSINO L’OSPEDALE MAGLIA NERA

«Il De Bosis va raso al suolo»

E’ trascorsa appena una settimana dal suo insediamento e il manager della Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, sta bruciando le tappe per conoscere il territorio e prendere visione delle problematiche esistenti.
In questi primi giorni di lavoro il massimo dirigente sanitario della Provincia ha fatto un viaggio esplorativo nelle varie strutture ospedaliere. Il primo impatto è stato quello con l’ospedale "Umberto I" del capoluogo. «Mancano gli spazi fisici per operare una ristrutturazione dell’ospedale» ha dichiarato il direttore sanitario dopo aver visitato. «Il nosocomio del capoluogo è privo di parcheggi e di accessi viari agevoli. C’è un progetto per la realizzazione di un nuovo ospedale ed è su quello che punterò. Investire sull’attuale struttura di viale Mazzini mi sembra davvero improponibile».
Cavallotti si è, poi, recato in altre strutture della provincia e il quadro che ne è emerso è pesante. Drammatica la situazione all’ospedale "Gemma De Bosis" di Cassino. «Va raso al suolo» ha dichiarato senza mezzi termini Cavallotti «perché qualsiasi intervento strutturale non garantisce gli elementi minimi di igiene e di sicurezza. I soldi già ci sono per costruirne uno nuovo. Ma perché si devono attendere due anni e mezzo per realizzarlo? Oggi in otto mesi si può edificare un ospedale. Forse sarà necessario rivedere il contratto con la ditta appaltatrice». Le tappe del viaggio alla scoperta della sanità ciociara hanno riguardato anche l’ospedale di Anagni e quello di Alatri. «Ad Anagni» ha constatato il neo manager «ci sono delle sale operatorie nuove ma chiuse mentre quelle in funzione sono malandate e non rispondono ai requisiti minimi ospedalieri. Le farò aprire fin da subito. Ad Alatri, invece, la struttura è buona ma senza la manutenzione ordinaria ci sono segni tangibili di degrado (alcuni pavimenti sono addirittura saltati)».

Gia. Rus.