Cronaca di Frosinone

Domenica 31 Dicembre 2000
Tante carenze e poco tempo per il parere
Pianta organica Asl,
Uil e Cgil criticano la bozza del manager
I sindacati: "Per evitare errori riapriamo il confronto"

Il direttore generale dell'Asl di Frosinone Carmine Cavallotti presenta la bozza di pianta organica e piovono le prime critiche dei sindacati. Il 19 dicembre scorso il massimo responsabile della sanità ciociara, infatti, convocò una riunione per lanciare il primo atto ufficiale del suo mandato, ma Uil e Cgil fanno già sentire le loro riserve. Entrambi i sindacati, innanzitutto, puntano l'accento sulla brevità del tempo concesso per esprimere il parere sulla bozza che prevede circa 1.300 assunzioni: dieci giorni, comprese i giorni di festa sono toppo pochi per fornire una valutazione globale sulla proposta. «Pur nella consapevolezza che i tempi siano ristretti come è possibile esprimere un giudizio compiuto su una struttura aziendale di oltre 5.000 dipendenti in meno di dieci giorni (festività comprese?», spiega il segretario generale della Funzione Pubblica della Cgil Davide Della Rosa che ribadisce una sospensione di giudizio sui contenuti del documento.
«Si chiede di valutare con attenzione la possibilità di rinviare di qualche giorno l'adozione dell'atto deliberativo per permettere una disamina dell'intera questione congiunta tra le Organizzazioni Sindacali e l'Amministrazione», propone Alberto Matassa, segretario generale della Funzione Pubblica della Uil che, peraltro, analizza in dettaglio la situazione del personale nel mondo della sanità pubblica ciociara. Secondo i sindacati occorerrebbero cui occorrerebbero almeno seicento infermieri, più di ottanta medici, circa sessanta tra fisioterapisti e tecnici. La Uil, inolre, fa rilevare che nella bozza della pianta organica manca del tutto una proposta riguardante il personale operaio come elettricisti ed idraulici. Di autisti, poi, oltre quelli previsti ne occorrerebbero trenta di più. Mancherebbe, inoltre, un dirigente medico di struttura complessa per la direzione dei presidi di Anagni, Ceccano e Pontecorvo, dove non è stata prevista anche la presenza di collaboratori sanitari esperti. Rispetto all'Area Assistenza Sanitaria di Base, la pianta organica dovrebbe essere aumentata di un dirigente medico di struttura complessa, di un collaboratore amministrativo-professionale esperto, di quattro collaboratori amministrativo-professionali, di dieci coadiutori amministrativi esperti, di quattro commessi e di cinque ausiliari specializzati. Per la Prevenzione e la Sicurezza Ambienti di Lavoro, invece, servirebbero almeno altri dodici collaboratori amministrativo-professionali.

Si. Di Ri.