Frosinone

Giovedì 8 Febbraio 2001
Sanità/Il nuovo direttore generale Cavallotti incontra i rappresentanti dei sindacati
Confronto sulla dotazione organica
Individuato un percorso unitario su concorsi e mobilità extra aziendale

Si è tenuto ieri il preannunciato secondo incontro tra l'assemblea degli eletti nella R.S.U. e il dott. Carmine Cavallotti, nuovo direttore generale dell'Azienda Sanitaria di Frosinone, per discutere la proposta di Dotazione Organica provvisoria di cui alla delibera n. 2071/C del 29/12/2000.
Il Direttore Generale con una lunga relazione ha illustrato le finalità dei processi già attivati e le iniziative che intende avviare l'amministrazione nel corso del suo mandato triennale.
In risposta ai numerosi interventi ha ribadito con fermezza il suo totale impegno a risolvere a breve e medio termine le numerose problematiche evidenziatesi nel corso del dibattito.
Da parte sindacale è stato espresso un particolare apprezzamento per quelle
iniziative che attraverso l'attuazione di tutti gli istituti contrattuali porteranno a rapida soluzione problemi a tutt'oggi insoluti come la valorizzazione della professionalità di tutti gli operatori (selezioni per i passaggi verticali ed interni alle varie categorie), le gravi carenze di organico (concorsi e procedure di mobilità extra - aziendale) ed il miglioramento quali-quantitativo delle prestazioni rese all'utenza con
l'adozione di un modello organizzativo più snello ed efficace, la realizzazione di interventi mirati alla creazione di nuove strutture, all'ammodernamento di
quelle esistenti ed investimenti oculati sulle apparecchiature tecnico-scientifico-sanitarie, ritenute concordemente indispensabili per soddisfare il bisogno di salute dei cittadini, ridurre le liste di attesa ed eliminare la mobilità passiva.
La riunione si è conclusa con il reciproco impegno ad attivare immediatamente tavoli negoziati per definire di comune accordo linee guida e modalità operative di questi processi.
Sembra insomma che si siano instaurate corrette relazioni sindacali. E questo è già un passo da non sottovalutare.