Cronaca di Frosinone

Giovedì 8 Febbraio 2001
Asl. Identità di vedute nel confronto tra il direttore generale Cavallotti e l'assemblea degli eletti Rsu
Organizzazione snella ed efficace
L'Ugl presenta esposto-denuncia per i 150 milioni spesi nel concorso annullato dal Tar

CONFRONTO aperto ieri pomeriggio tra il manager dell'Asl, Carmine Cavallotti, e i membri dell'assemblea degli eletti nella Rsu sulla Pianta organica provvisoria.
Il dg ha tenuto "una lunga relazione" esponendo "le finalità dei processi già attivati e le iniziative che intende avviare" e, rispondendo ai molti intervenuti, "ha ribadito con forza il totale impegno a risolvere a breve e medio termine le numerose problematiche evidenziate nel dibattito". 
I membri Rsu hanno chiesto di portare "a rapida soluzione" le questioni contrattuali ancora non risolte: selezioni per i passaggi verticali e interni, concorsi e mobilità, "miglioramento quali-quantitativo delle prestazioni con l'adozione di un modello organizzativo più snello ed efficace", come dichiarato e ribadito pubblicamente dal manager, nuove strutture e apparecchiature. 
Al termine le parti si sono impegnate ad "attivare immediatamente tavoli negoziali per definire di comune accordo linee guida e modalità operative di questi processi".
Buttati al vento 150 milioni. Tanti soldi sono stati spesi dall'Asl l'anno scorso, secondo l'Ugl-Sanità, per l'effettuazione del famigerato concorso per l'assunzione di 14 infermieri professionali e annullato dal Tar il 15 novembre a seguito di ricorso di alcuni candidati.
Contro l'annullamento la Cgil-Fp ha chiesto a suo tempo all'Asl di presentare appello al Consiglio di Stato: cosa che non è avvenuta. Sembra però che l'abbiano inoltrato alcuni candidati "vincitori" del suddetto concorso.
Se lo avesse prodotto l'Asl si sarebbe verificata l'impossibilità di bandire una nuova prova (com'è in effetti avvenuto) fino alla sentenza di secondo grado. Sarebbero passati perciò 2-3 anni e nel frattempo gli ospedali sarebbero stati sguarniti di personale infermieristico. L'Ugl-Sanità approva perciò l'iniziativa assunta dalla nuova Direzione di riattivare una procedura concorsuale capace di garantire in tempi, per quanto possibile, brevi la copertura dei posti vacanti". Il sindacato ricorda di avere segnalato un anno prima della sentenza la "violazione della legge" avendo incluso un esponente politico nella commissione d'esame. Perciò l'Ugl ha inviato un esposto-denuncia alla Procura generale della Corte dei Conti "affinché, quantificato il danno, si possa procedere all'azione di rivalsa verso coloro che ne dovessero risultare responsabili".

S. di N.