Frosinone

Sabato 17 marzo 2001

IL CASO SOLLEVATO DALLA CGIL
Lavoratori discriminati, tutto ok per i precari Asl

Immediatamente risolto il caso sollevato dalla Cgil Funzione Pubblica sulla presunta discriminazione di cui erano stati fatti oggetto i lavoratori precari (assunti con contratto a tempo determinato) della Ausl di Frosinone all'atto del pagamento del salario annuale di produttività previsto dall'articolo 38 del contratto collettivo della sanità pubblica.
Come è noto la Cgil aveva denunciato che "inspiegabilmente i precari non avevano percepito una somma proporzionale al periodo di lavoro prestato o identica a quella del personale di ruolo, nel caso avessero lavorato per l'intero anno 2000, bensì un importo ridotto, in alcuni casi addirittura del 70%, e senza alcuna giustificazione plausibile".
Secondo notizie ufficiose acquisite dalla stessa Cgil, l'Ausl avrebbe preso atto dell'errore e, attraverso un ricalcolo più preciso del fondo generale di produttività (che inizialmente era di L. 6.800.000), provvederà ad integrare le somme mancanti ai lavoratori precari.
"La Cgil Funzione Pubblica - commenta il segretario Davide Della Rosa - prende atto di questa decisione ma conferma la propria preoccupazione per questo errore, che si augura non sia viziato da alcun dolo, e comunica che chiederà come siano stati retribuiti i precari negli anni precedenti e se il fondo di produttività sia stato sempre speso completamente".