Frosinone

Domenica 25 Marzo 2001
L’ESPERTO
«Rischio allergia per le vaccinazioni
obbligatorie, effetti collaterali rari»

«Oggi sono obbligatori 4 vaccini: difterite, tetano, epatite B e polio, che vanno fatti a 3-5-11 mesi. Per la polio da 1 anno le prime due vaccinazioni vanno eseguite per via intramuscolare con il virus ucciso per ridurre di molto il rischio delle paralisi cerebrali infantili. Per il tetano e la difterite, poi, va fatto un richiamo a cinque anni e mezzo, mentre per la polio a 2 e mezzo. Per tutti i vaccini esiste il rischio dell'allergia», spiega la pediatra Paola Triglione. «Ora si discute del problema legato al mercurio presente nel vaccino contro l'epatite B: ci potrebbe essere un'intossicazione da mercurio che dà nausea, vomito, diarrea e danni renali», continua la dottoressa. «Ci sono, però, già in circolazione dei vaccini contro l'epatite B senza mercurio», precisa Paola Triglione. Insomma basta informarsi. «Fra i vaccini non obbligatori, invece - continua la dottoressa - io consiglio quello per la pertosse (3-5-11 mesi e richiamo a 5 anni e mezzo); quello per morbillo, rosolia e parotite (fra il 12° ed il 15° mese) e quello antiemofilo per la meningite. In quest'ultimo caso la puntura va fatta a 3-5-11 mesi se il bimbo va subito in asilo-nido o se ha fratelli più grandi in età scolare, mentre il vaccino va fatto soltanto dopo il primo anno se il bambino è figlio unico e sta a casa», continua la pediatra. «Per i piccoli immunodeficienti o con malattie infiammatorie croniche o con problemi neurologici è necessario consultarsi con il medico e valutare se e quale vaccino eseguire», conclude la pediatra che è comunque favorevole alle vaccinazioni essendo gli effetti collaterali rarissimi.

Si. Di Ri.