Frosinone

Giovedì 29 Marzo 2001
Il manager Asl non rinnova l’affitto
Sanità, la Città bianca non è più convenzionata

di ELISABETTA BOTTONI

L'affitto annuale di circa 20 miliardi stipulato tra l'Asl e la clinica Città Bianca, a Veroli, scade a metà aprile e non sarà rinnovato. Lo ha confermato il direttore generale dell'Asl Carmine Cavallotti: «Non abbiamo ritenuto indispensabile ripetere lo stesso accordo che aveva formulato il direttore generale che mi ha preceduto (Nicola Pugliese, ndr)», ha detto. Già il manager dell'Asl aveva anticipato di voler rivisitare il contratto stipulato un anno fa con il gruppo Faroni, proprietario della clinica. Tanto da non tenere conto di una clausola dell'atto che stabiliva che l'azienda facesse richiesta di rinnovo a tre mesi dalla scadenza (gennaio).
«Esattamente -, ha precisato Cavallotti - ho scritto una lettera indirizzata alla clinica in cui ho espresso la volontà di rivisitare il contratto». In che modo? «All'azienda non serve usufruire dell'intero immobile, ma ha bisogno solo di alcune prestazioni che sono carenti sul territorio: radioterapia, perché ancora non esiste altrove e riabilitazione cardio-respiratoria, motoria e cognitiva, perché non ci sono posti-letto a sufficienza. Quindi ho intenzione di acquisire queste prestazioni. L'azienda ne farà uso finché ne avrà bisogno, fino a quando cioè non saranno costruite strutture idonee altrove. A che prezzo? Ho calcolato un costo annuo per entrambi i servizi di circa 13-14 miliardi». A metà aprile scadrà il contratto. I pazienti in terapia alla Città Bianca saranno forse costretti a interromperla? «Conto di risolvere questa situazione prima di quella data. Ho già stabilito un incontro con l'assessorato regionale alla Sanità per discuterne. Perché io devo rappresentare i bisogni del territorio, ma sarà la Regione a fare da garante».
Finisce dunque un contratto firmato da Asl e Città Bianca, il 14 aprile dello scorso anno, attraverso il quale l'azienda poteva usufruire dei servizi sanitari (infermieri e terapisti) e delle tecnologie messi a disposizione dalla clinica. L'intesa è stata raggiunta nonostante le due parti avessero in piedi un contenzioso mai risolto: il motivo è la responsabilità delle spese relative al periodo di gestione della clinica dall'apertura (giugno '99) fino all'affitto della struttura.