Cronaca di Frosinone

Martedì 27 Marzo 2001
P. Del Prete, un ospedale alla ricerca della «qualità»

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO - L’intenso dibattito sulla sanità, stimolato da ministro Veronesi, si è incentrato sui futuri ospedali a «cinque stelle», che dovrebbero saldare la tecnologia e l’umanizzazione. Ma nelle strutture sanitarie della provincia gli utenti ancora devono fare i conti con l’assenza di macchinari e con la prolungata degenza. Le associazioni civiche per rendere attuale il problema hanno scritto una lettera al direttore generale della sanità provinciale Carmine Cavallotti.
«Per contribuire a rendere più efficiente il servizio sanitario dell’unità D, presidi ospedalieri di Pontecorvo e Cassino», i dirigenti delle associazioni civiche, Centro per il "Diritti del cittadino" e Tribunale del malato, hanno rammentato al manager Cavallotti che al Pasquale Del Prete «deve essere sostituita l’attrezzatura dell’unità operativa diagnostica, perché da diverso tempo è fuori uso. Poi, deve essere sostituita la mammografia, l’ortopantografo e l’ecografo. Inoltre è stato promesso più volte che il nosocomio dovrà essere dotato della Tac e della risonanza magnetica, i cui macchinari sono diventati indispensabili per fare le diagnosi». Infine, il responsabile sanitario ha fatto presente, più volte, che il reparto oculistica ha bisogno estremo del laser.
La ristrutturazione del vecchio ospedale è cosa fatta. Ma nessuno si attiva per farsi consegnare il manufatto. La latitanza dei diversi manager è sospetta: perché non mettono in mora la società appaltatrice? Quali interessi si celano dietro il ritardo? Perché Cavallotti non pretende, anche ricorrendo al giudice, la consegna del manufatto in cui potrebbero essere trasferiti il pronto soccorso e altre specializzazioni?