Frosinone

Venerdì 13 Aprile 2001
Cavallotti ha presentato ieri mattina, con il bilancio 2001, un programma ambizioso
Ausl tre anni per il salto di qualità
Il direttore generale ha fatto anche il punto sulle relazioni sindacali

diAlessandra Celani

Una scelta sicuramente azzardata, quella fatta dal manager dell'Azienda Sanitaria, Carmine Cavallotti, ma che potrebbe risultare una strategia efficace per risollevare le sorti di una Sanità allo sbando. Stiamo parlando del Bilancio 2001, che è stato deliberato con un passivo di 264 miliardi e che oggi approderà sul tavolo della Regione Lazio, con allegata la relazione relativa al programma dei prossimi tre anni di mandato del dirigente Cavallotti.
Una scelta strategica necessaria, per far fronte alle situazioni di emergenza che sta vivendo da anni l'intera provincia quali appunto la ristrutturazione degli edifici, la messa a norma (legge 626) di tutte le strutture ed ancora per far fronte alla mobilità passiva (130 miliardi) e porre fine alle fughe fuori la provincia se non addirittura Regione, perché mancano o non risultato sufficienti i servizi di neurotraumatologia cronica, oncologia, chirurgia cardiovascolare, ematologie, specialistiche chirurgiche, per l'applicazione dei contratti dei dipendenti (decreto Bindi) e per affrontare la crescita farmaceutica.
Una decisione importante, come ha tenuto a spiegare, Cavallotti, nel corso del tradizionale appuntamento con gli organi di informazione, che si è tenuto ieri mattina, all'interno della sala conferenze dell'Ausl, "che sicuramente un grande manager non avrebbe mai attuato, ma che secondo il mio modesto parere doveva essere presa perché solo investendo, in questa prima fase, si può pensare di recuperare il grosso debito che ho ereditato. Deliberare un Bilancio che parla nettamente in negativo è cosa sicuramente da persone folli, ma in questo modo esistono delle priorità che devono essere assolutamente prese di petto ed affrontate in maniera concreta. Voglio inoltre investire sul personale, medico ed infermieri per permettere a chi c'è già di operare nella piena serenità, senza dover sopportare turni estenuanti per permettere la continuità assistenziale».
Ma quello di ieri mattina è stata anche l'occasione per fare il punto della situazione, di quanto fino ad oggi è stato fatto. Si è infatti parlato di accordi con i sindacati, in merito anche ai buoni pasto, per i quali è stata prevista una voce di spesa anche all'interno del nuovo Bilancio, di intesa con le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, per elaborare un tabulato preciso di tutti gli assistiti, come dire una verifica anagrafica di tutti i cittadini. Ed ancora di un protocollo di intesa con la Federfarma. (Associazione sindacale dei Titolari di Farmacia della provincia di Frosinone, dott. Giovanni Querqui) ed Azienda Sanitaria Locale - Cup, per l'avvio di un servizio di prenotazione attraverso le farmacie del territorio, al fine di evitare quegli spiacevoli errori che si commettono all'atto della richiesta. «Per evitare - ha spiegato - i doppi viaggi e le doppie prenotazioni. Collegando le diverse strutture -si può sicuramente sperare in un servizio migliore ed una maggiore trasparenza e verifica delle mie azioni». Ha affrontato anche il problema delle lunghe liste di attesa, per la cui risoluzione ha stipulato un'intesa con "Cittadinanza attiva" dell'Ini Città Bianca, con la quale ha avuto più di qualche incontro - confronto dal quale è sicuramente uscito un chiarimento in merito alle vere esigenze dell'Azienda, che allo stato attuale necessita di un Polo Oncologico, che sarà attivato tempi permettendo a giugno, di una Radioterapia, che presto sarà una realtà anche a Sora e di un centro di riabilitazione.
«In merito agli incontri ed alle numerose lettere da me inviate all'Ini Città Bianca posso sicuramente affermare che c'è da parte mia la volontà di continuare questo rapporto e perché no di acquistare l'intera struttura, che per alcuni servizi mi interessa veramente». Ed infine di razionalizzazione dei servizi, per i quali Carmine Cavallotti ha in mente veramente grandi cose, sempre e solo nel pieno interesse dell'utente.