Frosinone

Giovedì 5 Aprile 2001
Sora/Errato il modulo per citare a giudizio 3 medici imputati di lesioni su un bimbo
La burocrazia colpisce ancora, salta il processo

Flavio ha quattro anni. Ma non è in grado di fare nulla da solo. E' invalido al cento per cento: non parla, non gioca, è incapace di compiere le cose più elementari. Colpa dei traumi subiti l'otto settembre '96, cioè il giorno in cui è nato nell'ospedale di Sora. Un parto che ieri ha portato sotto processo tre medici: il dottor Bruno Paniccia primario di Neonatologia a Sora, la neonatologa di turno Antonietta Mancini, la ginecologa Maria Assunta Subiaco in servizio all'ospedale di Isola del Liri. Ma il dibattimento con il quale accertare se fecero tutto il possibile per evitare quei traumi a Flavio è saltato. Colpa di un modulo. Di un banale pezzo di carta prestampato, sul quale sono stati aggiunti a penna i loro nomi e la data della prima udienza, più l’accusa formulata dal sostituto procuratore Paolo Taviano. Quel foglio non andava bene: quando è stato preso dal cassetto era cambiata da pochi giorni una norma del codice penale; e l’indicazione di quella modifica non era stampigliata sul modulo. Quindi l’intera citazione dei medici di fronte al tribunale è irregolare. Il giudice ne ha preso atto ieri mattina ed ha annullato il documento, rispedendo il fascicolo alla cancelleria. Gli impiegati ora dovranno riconvocare gli stessi imputati, scrivendo le stesse accuse ma su un foglio diverso.
I medici sono imputati di "lesioni colpose gravissime".In pratica la ginecologa Subiaco (difesa dagli avvocati Ivan Caserta e Nello Nacci) è accusata di avere somministrato alla mamma di Flavio un farmaco che favoriva il parto anziché uno che lo ritardasse. La neonatologa Mancini (avvocato Cesare Natalizio) d’essere arrivata in ospedale 27 minuti dopo la chiamata a casa e così non fece in tempo ad assistere la paziente in modo adeguato. Il primario Paniccia (avvocato Mario Cioffi) di non avere organizzato il reparto in modo che venisse assicurata la presenza costante dei medici.

Al. Po.