Cronaca di Frosinone

Venerdì 20 Aprile 2001
Presentato il piano, è già polemica
Asl, rivoluzione
dei servizi: sindacati contro il manager

di RAFFAELE CALCABRINA

Il manager dell’Asl di Frosinone mette mano alla riorganizzazione della sanità ciociara. Dopo le nomine dei direttori amministrativi e sanitari dei poli ospedalieri Carmine Cavallotti punta ad una diversa organizzazione delle varie strutture dell’Asl. Il servizio di psichiatria verrà trasferito da Frosinone agli ospedali di Sora, Ceccano e Pontecorvo. In attesa della definitiva ristrutturazione dell’ospedale di Ceccano saranno attivati i reparti di dermatologia, oculistica, medicina, pronto soccorso e gli ambulatori ospedalieri. A Ceprano tutti i servizi verranno riunificati presso l’ospedale dove confluiranno anche quei dipartimenti finora situati preso altre sedi nel territorio comunale. Inoltre, sempre a Ceprano, verrà garantito per tutte le ventiquattrore un’unità operativa per la riabilitazione e la lungodegenza. Novità anche per l’ospedale di Ferentino. Una volta terminati i lavori per l’installazione dell’ascensore saranno disponibili tre piani della nuova struttura. Al primo piano troveranno temporaneamente asilo (in attesa del completamento dei lavori del secondo lotto) il pronto soccorso e la postazione del 118, mentre nei restanti due piani verranno collocati gli ambulatori. Ultimati tutti i lavori, poi, 118 e pronto soccorso saranno collocati definitivamente al piano terra.
Ma il piano degli interventi presentati da Cavallotti non piace ai sindacati. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti scritto una lettera congiunta al manager per sollecitarlo ad un incontro. «In occasione del primo incontro del 15 febbraio - scrive la triplice - in merito alla verifica circa l’attuazione degli impegni contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto con l’azienda nello scorso agosto, Cavallotti si impegnò a convocare una nuova riunione, nel giro di 15 giorni, per la prosecuzione del confronto. A tutt’oggi, benché siano trascorsi due mesi non abbiamo ancora ricevuto alcuna convocazione». Intanto la Cisl contesta la decisione del manager di trasferire il servizio di psichiatria da Frosinone. «A Frosinone il servizio lavora bene - dice la Uil - per cui non condividiamo la decisione di Cavallotti: lo spostamento creerà disagi ai lavoratori e all’utenza». Critiche anche sul fronte della pianta organica: «La pianta organica non è stata concertata. Non condividiamo i metodi del direttore generale, vorremmo che tenesse conto delle nostre rimostranze. La sua linea è un po’ autoritaria. Infine nella proposta inviata a Roma non c’è traccia della pianta organica dell’ospedale di Ferentino», conclude il suo attacco al manager la Uil.