Cronaca di Frosinone

lunedì 9 Aprile 2001

L’assessore Formisano assicura: «Le strutture saranno potenziate»

FINE del pendolarismo per quanto riguarda l’assistenza sanitaria e, in particolare, sulle patologie oncologiche. L’assessore regionale ai Servizi Sociali, Anna Teresa Formisano, ha confermato nell’interessante convegno promosso dalla sezione provinciale della Lega italiana per la lotta contro i tumori, seguìto da numerosi medici e personale sanitario oltreché da associazioni di volontariato, gli impegni assunti con gli elettori l’anno scorso dal centro-destra di ridurre i cosiddetti «viaggi della speranza» all’estero o in Italia anche per la cura dei tumori. In quest’ambito ha ribadito l’intendimento della giunta Storace di potenziare i servizi esistenti istituendo anche in provincia un attrezzato Polo oncologico con autonomie strutturali e professionali ed ha apprezzato e incoraggiato l’attività della Lega, sollecitandola a diffondere più capillarmente la cultura della prevenzione. Al riguardo, bisogna ricordare che l’Asl sta proseguendo nel territorio lo screening mammografico e della cervice uterina che sta ottenendo alti livelli di adesione dalle donne in diversi comuni.
Al convegno è intervenuto pure il prof. Quintarelli, componente della commissione oncologica regionale, il quale ha illustrato i dati sull’incremento delle neoplasie, gli alti costi sociali e le problematiche legate alla storia del tumore in relazione alle recenti scoperte della genetica. Il presidente provinciale della Lega, Norberto Venturi, chirurgo oncologo, alla numerosa e qualificata assemblea, si è soffermato sul fenomeno in provincia, mentre il coordinatore regionale Cecconi ha messo in evidenza l’attività nel Lazio. Adesioni convinte dal vice sindaco Michele Marini e dal presidente dell’Ordine dei Medici Fabrizio Cristofari.

S. di N.