| Cronaca di Frosinone | |
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| Giovedì 19 Aprile 2001 | |
| La questione della «Città 
  Bianca» Fapas-Medici: gli errori dell’Ugl ANCORA 
      sulla clinica di Veroli «INI-Città Bianca». Questa volta a prendere 
      posizione è la FAPAS-Medici, che critica aspramente l’atteggiamento 
      dell’Ugl. «Da un po’ di tempo ormai ritenevamo che fosse giunto il momento 
      ? dice il responsabile provinciale dott. Giuseppe De Bernardis ? di 
      puntualizzare alcuni aspetti circa il contratto tra l’Azienda Usl e la 
      Società INI-Città Bianca. E la stessa posizione dell’Ugl, fra l’altro 
      troppo ripetuta ed insistita per essere credibile fino in fondo, non 
      condivisibile pienamente, ci costringe ad affrontare questo argomento in 
      maniera più puntuale e meno ideologizzata. Per cui il contratto è 
      certamente rinnovabile, anche in diverse forme; esistono iniziative da 
      poter esperire, nel rispetto della legge, degli assistiti e dei lavoratori 
      della struttura che temono seriamente di perdere il posto di lavoro il 
      quale, per alcuni, è anche la sola fonte di sostentamento. Sarebbe 
      preferibile che l’Ugl, anziché fare della facile ironia sulla "sensibilità 
      dimostrata da alcune forze politiche" o, peggio, del facile allarmismo 
      alla vigilia della Santa Pasqua, facesse delle concrete proposte per 
      trovare una soluzione percorribile senza indulgere a facili manìe di 
      protagonismo pur di conquistare spazi giornalistici. Non è più tempo di 
      fare dietrologia così come è tempo di adoperarsi per costruire (non per 
      distruggere) guardando al futuro. Una moderna organizzazione sindacale si 
      caratterizza con programmi e proposte che, se apprezzati, portano consenso 
      e iscritti. Come mai, ancora oggi, alcune sigle non vengono invitate al 
      primo tavolo governativo, cioè quello dove si firmano i contratti 
      nazionali? Questo fatto dovrebbe far riflettere sulla difficoltà 
      dimostrata di acquisire una moderna cultura di governo e di soluzione di 
      casi concreti». Il responsabile provinciale FAPAS-Medici passa poi ad 
      occuparsi del programma della giunta regionale sulla sanità che il manager 
      Cavallotti sta attuando, pur «con tutte le difficoltà ben note ereditate». 
      «Come non avere fiducia nel prof. Cavallotti, uomo di forte fede e di 
      grossa levatura etica?».  S. di N. | |