Cronaca di Frosinone

Mercoledì 25 Aprile 2001
La spesa pro capite nella nostra regione è tra le più alte d’Italia e tende ad aumentare il defict del Ssn
Sanità, nel Lazio si spende troppo

di WANDA CHERUBINI

LA SANITÀ ci costerà sempre di più. L'amara verità si evince dalle cifre accumulate nell'ultimo decennio dal Sistema Sanitario Nazionale. Dal 1992 al 2001 i finanziamenti erogati col Fondo sanitario nazionale sono ammontati ad 1 milione e 27 mila miliardi di lire con una crescita esponenziale del 50 per cento. Mentre la spesa reale è stata pari ad 1 milione ed 85 miliardi di lire con una crescita del 33 per cento dal 1992 al 2000. Come a dire che dal '92 al 2000 i deficit sommati dal Ssn sono stati di 58 mila miliardi di lire. Facendo, quindi , la media per ciascun italiano, in nove anni il debito pro- capite è stato di un milione di lire. Negli ultimi quattro anni (a partire dal 1998 al 2001) si è assistito ad un forte incremento del finanziamento erogato al Servizio sanitario nazionale. Nel primo anno preso in considerazione l'aumento percentuale del Fondo è stato, rispetto al 1997, di oltre il 7 per cento, replicato nel '99, salito ad oltre il 9 per cento nel 2000 rispetto all'anno precedente e cresciuto ancora di quasi il 6 per cento nel 2001. Ma anche la spesa è aumentata seppure in maniera decrescente rispetto al periodo compreso tra il '95 ed il '97. Nonostante la lenta riduzione del deficit, tuttavia, i disavanzi accumulati tra il '98 ed il 2000 superano i 20 mila miliardi. Nel frattempo, poi, la spesa privata, pagata direttamente dai contribuenti per acquistare a proprio carico le prestazioni è salita da 35 mila a 55 mila miliardi di lire, raggiungendo in nove anni i 360 mila miliardi di lire: altri 6 milioni circa per italiano. Quindi la salute costa ed aumentano i costi per assicurarsi l'assistenza di anno in anno. Ovviamente la spesa varia da regione a regione. Per fare quadrare il cerchio del divario Nord- Sud non sarà così facile, anzi più che mai sarà valida l'incognita del federalismo come confermano le resistenze delle Regioni del Sud e del Centro (il Lazio in particolare). Nella nostra regione, ad esempio, la spesa pro- capite sanitaria registrata nel '99 è stata di 2.160.291 di lire, il finanziamento pro- capite di 2.140.920 per una differenza avanzo/disavanzo di 187.800. La spesa pro- capite laziale è la più elevata del Centro Italia e pone la nostra regione anche al quarto posto nella classifica delle regioni con la spesa sanitaria pro- capite più alta. Il Lazio, infatti, rispetto alle altre regioni dello Stivale, è preceduto dalle sole Valle D'Aosta (2.390.048),Liguria (2.323.000) ed Emilia Romagna (2.272.366) per spesa sanitaria pro- capite. Il Lazio, inoltre, presenta una spesa pro- capite maggiore anche rispetto alla media nazionale che è di 2.073.721 di lire. Il federalismo più o meno marcato delle varie regioni, Lazio compreso, potrebbe però non proteggere tutti e gli amministratori locali avranno solo l'arma delle tasse locali e dei tagli alle prestazioni per rimettere in sesto i bilanci. Intanto ci sono misure sull'assistenza farmaceutica alle porte come il prezzo di riferimento per i generici o i possibili tagli dopo l'esplosione dei consumi nei primi mesi dell'anno. C'è poi da decidere la sorte dei Fondi. Saranno questi solo integrativi o sostitutivi rispetto al Ssn? A questo ed ad altri interrogativi dovranno rispondere i programmi elettorali.