Cronaca di Frosinone

Sabato 28 Aprile 2001
ENTRO FINE GIUGNO IL MANAGER PRESENTERA’ IL PIANO SANITARIO LOCALE E LA DOTAZIONE ORGANICA
Asl, ripresa «incoraggiante» per la verifica del protocollo d’intesa
La definizione è di Fratarcangeli. Sono stati discussi tre punti: relazioni sindacali, Pianta organica e questione «Città Bianca»

ASL-Sindacati confederali: sono ripresi ieri mattina, dopo il sollecito di Cgil-Cisl-Uil, gli incontri con il direttore generale Cavallotti per la verifica del protocollo d’intesa sottoscritto con il precedente manager Pugliese. Sono intervenuti i segretari generali Mollica, Fratarcangeli e Fracasso, che erano accompagnati da quelli di categoria Della Rosa, Ricci e Matassa con Rossi. Discussione ampia e approfondita sulle diverse questioni sul tappeto. «Abbiamo avuto delle risposte abbastanza esaurienti - ha commentato il segretario generale Cisl, Romano Fratarcangeli - anche se naturalmente non esaurienti». La discussione si è incentrata su tre temi: relazioni sindacali, Pianta organica e Clinica «Città Bianca». Per quanto riguarda il primo argomento, Cgil-Cisl-Uil hanno chiesto relazioni «più corrette» ed un maggiore coinvolgimento nelle importanti scelte che il manager andrà a fare, lamentando che finora ciò non è avvenuto. Il dott. Cavallotti ha dato precise assicurazioni, tanto è vero che dalla prossima settimana cominceranno incontri cadenzati tra i vari dirigenti dell’Asl ed i responsabili di categoria (già fissati quelli per il 3 maggio sulle assunzioni e del 4 sui buoni pasto), poi nuovo incontro con tutti il 9 maggio. «Il contratto deve ancora essere applicato per tutti i dipendenti, perciò noi sollecitiamo questo adempimento che tarda a venire», si lamenta Angelo Ricci della Flp-CISL. Altro punto la Pianta organica che il manager Cavallotti si è impegnato a portare all’attenzione delle organizzazioni sindacali entro la fine del mese di giugno unitamente al Piano sanitario aziendale nel quale verranno recepiti tutti i bisogni assistenziali della provincia. Il dott. Cavallotti ha dato comunicazione che la Regione avrebbe dato alcune prescrizioni per la modifica del documento, che riguarderebbero in particolare il fabbisogno degli infermieri, le strutture complesse e i dipartimenti e qualcuno aggiunge che a Roma avrebbero rilevato la eccessiva «parcellizzazione» delle chirurgie.
Ultimo punto in discussione ieri la questione dell’INI-Città Bianca per la quale il direttore generale ha inviato una proposta di nuovo contratto alla Regione che prevederebbe non più il fitto ma l’«acquisto» di prestazioni per 120 posti-letto di riabilitazione e 12 ore al giorno per quanto riguarda le cure oncologiche. Il tutto per una spesa annua di 15-18 miliardi.

S. di N.