Cronaca di Frosinone

Giovedì 17 Maggio 2001
TEMPESTA SULL’AZIENDA SANITARIA
Iannarilli ancora contro il manager:
«Procedura illegittima, tutto da rifare»

Cinque ore di fila per un lavoro che forse non c’è. Per gli oltre mille disoccupati ciociari in cerca di un posto di barelliere all’Asl c’è il rischio della beffa. «Assunzioni illegittime» dice l'assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Iannarilli. «Non si possono assumere sessanta barellieri senza aver prima riorganizzato la sanità locale e in assenza della nuova pianta organica - continua Iannarilli -. In particolare ci sono alcuni interrogativi da chiarire: cos’è il profilo professionale da barelliere? In quale pianta organica è previsto? Qual è la normativa di riferimento? Come è prevista la copertura finanziaria? Come è stata assicurata la trasparenza?» Ma chi dirà ai mille disoccupati che è stato tutto inutile? «È vergognoso - aggiunge l’assessore -. Dove li prende il manager i soldi per pagare i nuovi assunti? Da quest’anno il deficit dell’azienda sanitaria, che si aggira attorno ai 400 miliardi, lo devono pagare i cittadini con le tasse. E noi non vogliamo nuove tasse. Non siamo contro le assunzioni, ma per farle bisogna prima programmare. Noi non blocchiamo niente, ma le assunzioni così non si possono fare. E sarà Cavallotti a prendersi la briga di dirlo alla gente». Perché a lei, che è assessore all’Agricoltura, sta tanto a cuore la sanità ciociara? «Intervengo sulle problematiche della mia provincia - conclude Iannarilli -. Io in Ciociaria sono il primo degli eletti. Non travalico certo il ruolo del mio collega, assessore alla sanità. Del resto in giunta c’ero anch’io quando è stata approvata la delibera per il contenimento delle spese delle Asl. E poi ditemi come si fa ad approvare una pianta organica a venti giorni dal proprio insediamento. Questo non è programmare». Che il manager Cavalotti abbia i giorni contati, nonostante sia in carica da soli sei mesi?