Cronaca di Frosinone

Sabato 19 Maggio 2001
E intanto la Uil prepara i ricorsi
Asl, manager sulla graticola per il concorso per barellieri

di RAFFAELE CALCABRINA

Non si placano le polemiche sul concorso per l’assunzione all’Asl di sessanta barellieri. Subito dopo lo svolgimento della selezione ai centri per l’impiego della provincia, cui hanno partecipato ben 3000 persone, era stato l’assessore regionale di Forza Italia Antonello Iannarilli, a sostenere l’illegittimità della procedura. Per l’esponente azzurro, infatti, mancherebbe la delibera dell’Asl per disporre nuove assunzioni. Il rischio è che le operazioni vadano ripetute.
Bocche cucite all’Asl: in assenza del manager Cavallotti (rientra lunedì) il responsabile delle pubbliche relazioni, Renato Sponzilli, si limita a dire «presumo sia tutto regolare». Il che, certamente, non contribuisce a fare chiarezza.
Intanto il gran polverone sollevato da Iannarilli ha scosso i sindacati. «Val la pena ricordare - dice Davide Della Rosa della Cgil - che i posti vacanti di barelliere sono 108; non è un problema di costi, in quanto i 924 precari che coprono i vuoti d’organico sono retribuiti come lavoratori di ruolo e inoltre con le piante organiche approvate a stralcio dal 1998 l’azienda può assumere in qualsiasi momento. Perché Iannarilli non dà risposte su che fine ha fatto la nuova dotazione organica dell’Asl, spedita alla regione il 19 dicembre?». Della Rosa entra nel merito dell’attacco di Iannarilli: «Vengono messe in discussione le capacità di Cavallotti e la sua scarsa trasparenza amministrativa. Ma il nuovo direttore generale non era stato scelto per le sue capacità proprio dalla Casa delle Libertà? Non era stata la Cgil a denunciare il mancato rispetto delle norme nelle nomine dei direttori sanitari? Non erano subito apparse troppo targate politicamente?».
La Uil, invece, è pronta a preparare i ricorsi a tutela dei dipendenti a tempo determinato dell’Asl, cui non sarebbe riconosciuto il punteggio derivante dai carichi di famiglia (12 punti per ogni familiare). Secondo Giulio Rossi «la selezione non andava gestita con tanta fretta. La si poteva fare a giugno e organizzare meglio il servizio». «Speriamo che Cavallotti si ravveda - dice Rosa Roccatani dell’Ugl - e sia più rispettoso delle regole. L’inizio della gestione non è in linea con le nostre aspettative».