Intervista a Iannarilli
"Questa sanità non è ciò che volevamo"
"La gente pretende fatti concreti, ma finora non ne hanno visti. I
servizi sono scadenti o addirittura scomparsi. Verifica subito"Siamo andati ad intervistare l'Assessore Regionale Iannarilli dopo che, nei giorni scorsi, il
Consigliere Regionale Foglietta ci aveva rilasciato una intervista sulla ASL, ed in particolare sul Direttore Generale.
Assessore, perché si Occupa di Sanità pur avendo un impegno in ambito regionale nell'agricoltura?
Per tre motivi, il primo è che la Giunta Regionale vota collegialmente e non per singoli settori, il secondo è che la Provincia di Frosinone è la mia casa, il terzo è che io rispondo ai cittadini su ogni problematica del nostro vivere. Ho sentito in passato affermazioni del tipo: "si occupi di prodotti
tipici, considerazioni prodotte dalla paura che si metta il naso negli "orticelli" e che testimoniano o ignoranza del ruolo di rappresentanza o malafede.
E' in disaccordo con l'On. Foglietta?
Non c'è disaccordo, c'è dialettica. Alessandro è un carissimo amico personale, insieme abbiamo condotto campagne elettorali bellissime e produttive, la Casa delle Libertà, non è
retorica, è casa di valori ed impegno e tutte e due ci viviamo dando il massimo.
E allora?
Io credo che i problemi che vive la gente debbano trovare la loro collocazione
istituzionale, e così è in ambito regionale, ma questo non significa o meglio non può significare
nasconderli alla gente. Nello specifico la Sanità non va ed io non posso
dire altrimenti per partito preso. Si tratterebbe di una operazione di
mistificazione inaccettabile, da un punto di vista politico ed etico.
Addirittura etico?
Certo l'etica non è solo l'essenza della solidarietà ma è soprattutto
l'essenza della trasparenza e della legittimità. C'è anche l'etica del
produrre cibi sani! Vede come tutto ritorna in agricoltura!
Quindi non c'è guerra fra lei e Foglietta?
Ma quale guerra. Quella purtroppo sta insanguinando i luoghi santi in
questi giorni. C' è lo stesso impegno per il benessere nella nostra
provincia, ci sono programmi comuni e posizioni dialettiche su singoli
problemi.
A proposito dei barellieri...
Su questo argomento credo di aver detto proprio tutto.
Ma Foglietta afferma che la Delibera c'era anche se non era stata firmata.
Lei faccia un esperimento. Si faccia fermare alla guida della sua auto
senza assicurazione e dica ai Carabinieri che l'assicurazione c'è ma non
era stata stipulata, firmata e pagata. Mi venga a raccontare il risultato.
Ma l'occupazione?
L'occupazione è problema prioritario, ma l'incapacità amministrativa
crea disoccupazione non altro.
Torniamo alla sanità, ma il Direttore Generale è stato nominato da
questa Giunta Regionale.
La Giunta Storace ha operato cercando di scegliere quello che sembra il
meglio. Non sempre quello che sembra il meglio, anche operando tutti gli
approfondimenti preliminari poi si rivela tale.
Che vuol dire chiaramente?
Si scelgono gli uomini dopo aver studiato e valutato titoli, curriculum,
storia e così è stato fatto senza preoccuparsi di raccomandazioni, o
pressioni. Ma non sempre gli uomini si dimostrano per quello che si pensava.
Che c'è da stupirsi? Si dice che gli italiani sono tutti allenatori di
calcio, perché ognuno pensa di avere la ricetta giusta per la propria
squadra. Nessun Presidente di una squadra si sognerebbe di mantenere in
panchina un allenatore che non funziona, che fa giocare i somari, crea caos
e perde tutte le partite, eppure prima di sceglierlo sarà stato valutato e
soppesato attentamente fino ai minimi dettagli.
La Giunta Storace ha scelto un allenatore sbagliato?
Io so che la sanità non produce quello che noi volevamo. Quello che è
indispensabile. Non possiamo aspettare 18 mesi, perché sono scritti su un
contratto. lo voglio una valutazione immediata della situazione.
Questa Giunta si è distinta per la capacità di programmare m trasparenza e
così continuerà a fare.
Scendiamo nelle cose concrete, che c'è che non va?
Amministrare la sanità in un territorio richiede doti che, io non ho visto
espresse, ma in fondo di questo non mi interesserebbe nemmeno
nulla, se si fossero visti dei risultati, quelli ancor meno. Amministrare
con tanti soldi e tanto personale è sicuramente molto più facile; lagnarsi
e far ricadere la colpa sulla Regione Lazio se mancano i soldi o se non
vengono approvate proposte, arraffazzonate e demagogiche, lo è ancora di
più. Ricevere formalmente indicazioni, indirizzi dalle strutture regionali
competenti e non tenerne conto è gravissimo. Operare alla giornata, con
l'arrogante presunzione di un ruolo che sembra tutto permetta, è inaccettabile.
Ma la gente vuole cose concrete!
Sono le stesse che vogliamo noi, ma Forza Italia e non Antonello Iannarilli,
Forza Italia tutta, e la gente soprattutto, di cose concrete non ne ha
viste, nemmeno col cannocchiale. Gli ospedali sono nel caos, il territorio
idem, le liste d'attesa arrivano all'anno prossimo. Sei mesi avrebbero
dovuto per lo meno portare ad un nuovo modo di procedere, un nuovo stile di
amministrare, e invece? Lo stupore degli operatori e la demotivazione sono
più che palpabili. Un gruppetto di miracolati sarà anche contento. Ci sarà anche
dentro qualche iscritto di Forza Italia, ma dei benefici che qualche singolo
ha ricevuto non sappiamo che farcene. Sono il nulla! -
Non c'è niente che si salvi?
La cosa che si salva o meglio che ci sta salvando è che come ci sono
strutture dure a cambiare ci sono, anche quelle dure a morire, nonostante si
faccia di tutto per farlo. Si dovrebbe dire: in provincia di Frosinone la
sanità riesce a tirare avanti nonostante come viene amministrata".
Invece di andare avanti si va indietro?
E' così. I servizi sono sempre più scadenti se non addirittura scomparsi.
Le faccio un esempio, badi bene uno, altrimenti ci vorrebbe l'intero
giornale. La terapia antalgica. Funzionava, andava potenziata, c'era un
Responsabile bravo, indiscutibilmente bravo, il Responsabile è stato
trasferito ed è finito tutto. Senza spiegazioni, senza valutazioni. Le male
lingue dicono perché si è presentato come candidato alle elezioni per la
Camera dei deputati per Democrazia Europea. Con queste chiacchiere,
sicuramente false, come faccio a non occuparmi di sanità? Come si fa a
confondersi con questo modo di fare o ad accettare che soltanto il dubbio
sfiori la gente? So che quel Responsabile si è rivolto agli avvocati, mi
auguro che si faccia presto e che i malati oncologici ritrovino quella forma
di assistenza presto. Vuole un altro centinaio di esempi?
No grazie. Ma allora che si deve fare?
L'Amministrazione Regionale dovrà avviate le procedure, per una verifica
immediata di, quello che sta accadendo, senza processi sommari, con
trasparenza e rigore. E' suo costume ed i risultati dovranno diventare
conoscenza di tutti.
Assessore ma con franchezza, del conflitto fra direttore Generale e
direttore Amministrativo della ASL, lei che pensa?
Non mi interessano le singole persone, conosco Cavallotti da qualche mese e
mi sembra persona amabile e amicale, conosco da anni la Raponi e la ritengo
capace, onesta e disinteressata. Si sta cercando, sono in diversi a farlo,
di creare un polverone affermando che si tratta di problemi relazionali.
Cretino e falso oltre che strumentale. I problemi sono di contenuto e non di
rapporto. I risultati sono quelli che contano, chi ha sbagliato paghi, senza
protettori. E' la gente, utenti ed operatori, che purtroppo ha bisogno di
protezione dalla cattiva sanità. Certo quando si revocano Delibere con
pezzi di carta, quando le procedure non le conosce nessuno, quando
programmare è quasi una bestemmia, quando fatture miliardarie vengono
pagate più volte, quando il bilancio è un anatema, quando si accusa di
bloccare le "idee" solo perché l'Amministrazione Pubblica non è
una casa privata, allora anche alla Asl di Frosinone 2+2 dovrebbe fare 4.
Oggi fa 2, o 3 o 5 o 6.
Assessore il nostro giornale da anni è impegnato a favore della
chiarezza sulla questione della Città Bianca di Veroli. Lei che ne pensa?
Altra questione di quelle che si possono chiamare "cattive
eredità, di male in peggio". Il futuro di questo rapporto è dato
dalle norme e dalle leggi, quelle in vigore e di cui alla ASL in molti casi
si è persa traccia. Le possibilità sono o l'acquisto di spazi, la ASL ne
ha da vendere, o di tecnologia e quella che manca è molto più conveniente,
conti alla mano (ma le parole "conti" e "contabilità"
hanno ancora un senso?) comprarla, rimane quella di una sperimentazione
tecnico gestionale per la fornitura di sevizi nuovi con risparmio economico.
Ma per quest'ultima occorre un progetto da sottoporre alla Regione. Il
problema è fare un progetto serio. Essere capaci di fare un progetto serio.
A quanto mi è dato sapere qualche paginetta di proposta, inviata
all'Assessorato Regionale della Sanità, è stata restituita al mittente. Se
fosse stato utilizzato il sistema di
valutazione che c'era nella scuola di un po' di anni fa, sotto ci sarebbe stato
un 3.
Una pagellina?
Io rimpiango le pagelline, la mia non era proprio esemplare ma quei 5 e
1/2, 4+ e 6, ed il voto in condotta erano chiari ed indiscutibili, ora con i
giudizi, fatti in fotocopia si capisce molto poco.
E la pagellina di Cavallotti?
Quella la deve fare la Giunta Regionale, subito. Il Presidente è Storace,
poi c'é il Professore più importante e via via gli altri, io sono in
commissione e mi farò sentire.
E la pagella di Iannarilli?
Quella la riempiono gli elettori ed i cittadini, promossi e bocciati. Mi sembra
che Forza Italia sia stata considerata la prima della classe.
Un'ora di conversazione è stata sufficiente per esprimere quello e
pensava della sanità a Frosinone?
Un'ora ha lasciato fuori il 99% dei problemi. Ma vorrei che fosse chiaro:
nulla di personale nei confronti dell'Amministrazione ASL, la sanità è un
bene primario rispetto al quale nessuno sconto o copertura è possibile. La
gente deve diventare sempre più partecipe di come i suoi delegati affrontano
i problemi. In ultimo: è possibile fare una politica che si faccia amare,
la Casa delle Libertà è un buon posto per farla e sarà sempre di più una
casa di vetro.
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