Frosinone

Domenica 17 giugno 2001
De Angelis, Di Stefano e Rea chiedono un incontro urgente con Cavallotti
Priorità disattese per la sanità

La sanità pubblica in provincia di Frosinone sta diventando un vero e proprio campo di battaglia nel quale si affrontano, senza esclusione di colpi, non solo maggioranza e minoranza ma anche singoli partiti che militano sotto le insegne delle stessa coalizione.
Una situazione piuttosto singolare ma che conferma il ruolo centrale della sanità nel dibattito politico. Il quale si arricchisce quotidianamente. Come, ad esempio, la richiesta di un incontro urgente che i consiglieri regionali Francesco De Angelis (Ds), Enzo Di Stefano (Democrazia Europea) e Romolo Rea (Rifondazione Comunista) hanno inviato al direttore generale dell'Ausl, Carmine Cavallotti per conoscere «le iniziative, che l'azienda intende assumere al fine di superare le difficoltà che sino ad oggi hanno impedito di migliorare la qualità e l'efficienza del servizio sanitario in provincia di Frosinone».
Tutto prende le mosse dalle «numerose critiche mosse nei confronti della gestione dell'azienda anche da parte di autorevoli rappresentanti della maggioranza regionale, situazione questa che conferma «lo stato di confusione e di crisi in cui versa da mesi l'Asl di Frosinone» e che è «motivo di delusione rispetto alle tante aspettative dei cittadini ciociari».
«Troppe priorità ed impegni sottolineano De Angelis, Rea e Di Stefano - vengono puntualmente disattesi, con il risultato di veder mortificate le tante energie e professionalità degli stessi operatori sanitari, costretti a lavorare in situazione di forte disagio. Infatti non si registrano iniziative adeguate a sostegno di un processo di valorizzazione e potenziamento delle strutture ospedaliere. La vicenda degli ospedali ciociari conferma l'incapacità dell'azienda a cogliere l'opportunità di interventi finalizzati a migliorare la qualità del servizio sanitario pubblico. La pianta organica, i concorsi per l'assunzione di nuovo personale, la formazione, la nuova rete ospedaliera e la riorganizzazione aziendale sono temi che non possono più attendere e che necessitano di un programma e di un progetto chiari e definiti».
Sarà sufficiente un incontro con il manager per fare chiarezza?