Cronaca di Frosinone

Domenica 3 Giugno 2001
La Asl avrebbe già avviato le procedure per nuove assunzioni: il personale oggi non può far fronte alle emergenze

di PAOLO CARNEVALE

Un reparto di ospedale che da più di un anno è in profonda crisi di organico, tale da costringere i medici a rifiutare anche le chiamate di urgenza. Tra qualche giorno l’emergenza potrebbe diventare totale, con la sospensione anche dell’attività di corsia. Praticamente lo smantellamento del reparto: quello di cardiologia dell’ospedale civico di Anagni. Una situazione che è stata esposta con drammatica evidenza da Giuseppe Palombo, uno dei dipendenti del nosocomio cittadino che da anni si batte contro l’attuale stato di cose. E che non ha usato giri di parole per descrivere l’emergenza. «Si rischia sul serio un ridimensionamento delle prestazioni, che sarebbe l’anticamera dello smantellamento del centro cittadino». Una ipotesi suffragata dalla realtà dei numeri. «Il reparto dispone, oltre al primario, solo di un altro medico. Ci sono per la verità anche 2 medici incaricati a tempo, che però svolgono un servizio temporaneo, e non sono dunque di stanza da noi. In pratica avremmo bisogno di un aumento immediato di almeno il 50% del personale per garantire un servizio efficiente». Il tutto per coprire un reparto con quattro posti di terapia intensiva ed otto di corsia. Una attività sicuramente intensa che sollecita pesantemente lo scarso parco medici. «Una situazione che da tempo abbiamo denunciato, quella di non avere una pianta organica e di lavorare in condizioni di pesante emergenza - ha proseguito Palombo-; dallo scorso anno abbiamo dovuto rifiutare le chiamate di emergenza. E nei prossimi giorni potremmo essere costretti anche a ridimensionare il servizio di corsia».
Critiche pesanti, alle quali ha risposto la dottoressa Pierangela Tanzi, direttrice sanitaria degli ospedali di Anagni e di Alatri, che sia pure ridimensionando i toni di Palombo, non ha negato la situazione critica. «Nei giorni scorsi ho parlato con il direttore generale dell’Asl, che ha garantito l’arrivo per la prossima settimana di un robusto numero di medici e di infermieri. Dovrebbero arrivare almeno 3 medici ed una quarantina di infermieri, reclutati tramite una società privata che fornisce questo genere di servizi; parte destinati all’ospedale di Anagni e parte a quello di Alatri». La direttrice ha ammesso che «Se non dovessero esserci, certamente entreremmo in crisi nera. Durante la stagione estiva, con le ferie per i dipendenti ed il clima caldo che certo non favorisce la salute soprattutto per i più anziani, la situazione diventerebbe drammatica». Toni ottimistici anche dal neo sindaco di Anagni, Franco Fiorito: «E’ vero, ci sono stati dei problemi, che sarebbe stato il caso di risolvere secondo me anche prima delle elezioni comunali, e che invece si sono trascinati. Ho parlato con il direttore generale della Asl di Frosinone Cavallotti, che mi ha assicurato l’invio di nuovo personale in tempi rapidissimi, non appena verrà sistemato qualche cavillo burocratico. Per il resto, la pianta organica dell’ospedale è già stata mandata da tempo alla Regione Lazio, che ce l’ha già rispedita. Contiamo di sistemare in poco tempo tutta la situazione».