di SILVANO CIOCIA

Per la prima volta nell’interno della Ausl di Frosinone fanno ingresso i lavoratori assunti con contratto di fornitura lavoro temporaneo, i cosiddetti contratti interinali.
Prenderanno servizio presso il presidio ospedaliero di Alatri 8 infermieri professionali e nei prossimi giorni probabilmente altri 20 destinati negli ospedali ciociari per fronteggiare quella che ormai è considerata «l’emergenza infermieri» .Il 24 Maggio il direttore generale aveva comunicato alle OO. SS. della sanità che dopo aver assunto con contratto a termine tutti gli idonei dell’ultimo avviso pubblico e dopo aver completato le procedure per circa 150 mobilità extraziendali risultavano vacanti ancora 150 posti.
La Cgil tramite il suo segretario Davide Della Rosa aveva manifestato alcune riserve all’utilizzo di questo strumento. In particolare: data la situazione del tutto particolare e in previsione dell’aggravarsi delle carenze d’organico con l’approssimarsi delle ferie i contratti potranno essere stipulati non a sei mesi bensì ad otto, in considerazione del fatto che è stato già bandito il concorso pubblico che secondo l’azienda dovrebbe svolgersi nel mese di Settembre p.v.; risultano casi di un uso poco razionale del personale infermieristico, ovvero di macroscopiche carenze, al limite del collasso, nei reparti dei grandi ospedali e sovraffollamento in alcune strutture periferiche ( ambulatori, distretti, e uffici amministrativi). Non sarebbe male verificare i carichi di lavoro esistenti e dar corso solo ad alcune obiettive emergenze; la Cgil non è contraria in via di principio ai contratti interinali per cui pur di non chiudere importanti reparti negli ospedali Cardiologia a Frosinone e Anagni , e Ps a Cassino) ma che essi non sono utilizzabili per fronteggiare stabilmente le carenze d’organico.
Alla luce di queste considerazioni la Cgil si attiverà affinché vengano date preventive ed esaurienti informazioni sul numero, sui motivi, sul contenuto, sul tipo di profilo economico, sulla durata dei contratti e sui relativi costi e se le aziende fornitrici siano quelle espressamente previste dal Ministero del Lavoro fatto salvo quanto previsto dal Dlgs 28 Luglio 2000 n.254.