Cronaca di Frosinone

Domenica 24 Giugno 2001
Ceprano. Consiglio comunale
Il Ferrari deve essere tutelato

di EZIO NALLI

CEPRANO - Toni accesi nella seduta di Consiglio comunale aperta, tenutasi al «Supercinema», data l’alta affluenza prevista per la partecipazione degli esponenti regionali, provinciali, dei sindaci e degli abitanti del comprensorio di Ceprano. Grande assente Carmine Cavallotti, direttore generale dell’Asl. In sua rappresentanza il dott. Vincenzi che ha ribadito quanto già si sapeva sulle sorti del «Ferrari», cioé la conferma del punto di Primo Soccorso con al massimo quattro posti letto per l’osservazione breve. Più lungodegenza e riabilitazione post-acuzie, con trentacinque posti letto.
Per quanto riguarda i timori per la mancata realizzazione della Residenza Sanitaria Assistenziale per la quale il «Ferrari» è anche stato ristrutturato, Vincenzi ha ribadito che la Regione sostiene che la Rsa nella struttura sanitaria di Ceprano non si può fare e, siccome in provincia già ci sono circa 600 posti letto per le Rsa, anche il suo parere è contrario, in quanto l’offerta è superiore alla domanda. Quindi, Vincenzi ha confermato le intenzioni dell’Asl di trasferire diversi servizi attualmente ospitati in altri locali, al primo piano del presidio sanitario ove dovrebbe, invece, essere realizzata la Rsa. Poi il delegato del manager ha parlato del potenziamento del punto di Primo Soccorso e degli altri servizi, della riduzione dei tempi di attesa lamentati dal sindaco di Ceprano, Giuseppe Bernardi e di altri intervenuti nella discussione, del potenziamento di radiologia e dei servizi poliambulatoriali. Unanime il coro contro l’abolizione della prevista Rsa, a cominciare da Alessandro Foglietta, presidente della Commissione Sanità della Regione, che ha confermato la volontà della stessa Regione di realizzare tale reparto smentendo l’Asl. Anche i consiglieri regionali Francesco De Angelis e Romolo Rea, intervenuti in precedenza, Rosa Roccatani, Romano Fratarcangeli, Matassa, Francesco Scalia, presidente della Provincia si sono pronunciati per il potenziamento del presidio sanitario di Ceprano, contro il ridimensionamento della struttura che è stata riconvertita, spendendo fior di miliardi. Per tutti gli interventi c’è, comunque, la necessità di conoscere l’annunciato piano sanitario locale che il manager dovrebbe varare a giorni. E anche il Consiglio comunale ha deliberato in sintonia con gli interventi dell’altra sera, chiedendo soprattutto chiarezza da parte di chi ha responsabilità in un settore così delicato come la sanità, per evitare gli allarmismi. Il deliberato chiede anche il rispetto degli standard dei servizi e la realizzazione di quanto pianificato, come aveva detta all’inizio dei lavori il sindaco Bernardi. Al Consiglio aperto hanno partecipato numerosi sindaci ed un foltissimo pubblico proveniente anche dai paesi vicini. E Matassa ha puntato il dito sulla ferita, ricordando la penalizzazione che ha subito il «Ferrari» con la disattivazione e la peculiarità della struttura sanitaria cepranese.