Ciociaria Oggi

Ferentino

Mercoledì 4 luglio 2001
Ferentino/Pesanti accuse dell'ex vicesindaco Magliocchetti
"Il caos degli ospedali ciociari provocato dalla Città Bianca"
Le anomalie di un contratto sanitario

FERENTINO - Resta nell'occhio del ciclone la «Città Bianca», struttura sanitaria privata di Veroli.. L'ex vicesindaco Fabio Magliocchetti, che più volte ha affrontato il problema, vuole andare fino in fondo senza fare sconti a nessuno. Magliocchetti è indignato per la mancata risposta della Procura della Repubblica di Frosinone, alla quale da qualche mese ha presentato un esposto dettagliato sulla struttura sanitaria.
«Ritengo che il Centrosinistra - tuona Magliocchetti - abbia commesso un errore grave nel momento in cui ha deliberato, come Giunta regionale e avallando come direzione della AsI frusinate, quell'operazione. Di contro il Centrodestra, che da oltre un anno governa la Regione, non si è distinto per un cambiamento di rotta. Ricordo perfettamente gli attacchi della Ugl all'indirizzo della Città Bianca, un sindacato che è chiaramente vicino alla Destra, i suoi attacchi sono stati ferocissimi. Sono stati criticati giustamente il contratto e le procedure che hanno portato ad esso. Ricordo l'esposto del consigliere provinciale Amata contro la Città Bianca e diversi altri interventi di esponenti del Centrosinistra. Disse bene qualche mese fa l'attuale deputato Benito Savo, quando affermò che non si può continuare a mortificare il pubblico salvaguardando strutture private accreditate. Pertanto, sussiste un'anomalia gravissima in questa situazione ed è quella che sto cercando inutilmente di spiegare. Ripeto che la situazione di sbando degli ospedali della provincia, non è indipendente dal contratto alla Città Bianca, tutt'altro, perché è soggetta a tale contratto. Le risorse che potrebbero essere destinate agli ospedali di Ferentino, Arpino, Isola Liri, nonché al potenziamento dei nosocomi di Frosinone, Anagni e Alatri, sono in realtà dirottate, erroneamente, verso la Città Bianca. La riabilitazione e la Rsa - sembra un fiume in piena Magliocchetti - devono sorgere a Ferentino e negli altri ospedali come era previsto dal Piano sanitario. Chiaro che sorge il sospetto che vi siano ritardi circa la sistemazione dei pubblici ospedali, perché in caso contrario verrebbe meno l'accreditamento nei confronti del privato, il sospetto nasce su basi logiche». Magliocchetti, inevitabilmente, cita il suo esposto alla Procura. «E' sorprendente - dice - come l'esposto da me presentato il 29 gennaio 2001 non abbia avuto alcun esito. Quello che più delude è che non sono stato minimamente interpellato e ascoltato pur avendo specificato e fatto riferimento, leggi, articoli pubblicati dalla stampa; non erano quindi opinioni personali, ma c'era un preciso riscontro, considerando che in merito alle procedure d'appalto la Asl ha avuto una serie di obiezioni, poi accolte dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici davanti all'Ordine degli ingegneri. Questo ha impugnato una serie di appalti relativi alla progettazione di opere pubbliche eseguite dalla Asl. In seguito venne riconosciuto che quella procedura non era corretta, ma come non era corretta per quegli appalti, così non lo è stata per la Città Bianca. Non è stato emesso nessun bando di gara, questo è il punto, nessuna selezione pubblica è stata espletata, non c'è stata alcuna possibilità per i potenziali imprenditori del settore di attivarsi se si voleva ricorrere al privato. In realtà si è voluto ricorrere a quel privato, a quella struttura, con determinate condizioni. Ritengo - conclude che una quota di quei finanziamenti debba andare a Ferentino, al suo ospedale».

Aldo Affinati