Ciociaria Oggi 

Alatri

Sabato 21 luglio 2001

Il sindacato evidenzia alcune disfunzioni e chiede un'inversione di rotta
Ospedale, l'Ugl suona l'allarme

ALATRI - La Ugl lancia l'allarme sull'ospedale «San Benedetto». E lo fa con una nota inviata ieri in redazione a firma di Franco Sabellico:
«Da tempo - inizia il comunicato - assistiamo a lunghe liste di attesa per ottenere un esame o una visita specialistica, basti pensare che per un'ecografia la prenotazione supera i tre mesi, mentre per una mammografia siamo al 15 di dicembre e così anche per un esame Tac o Doppler. Sono state aperte al pubblico anche nel pomeriggio alcune prestazioni ambulatoriali, è stata consentita la prenotazione tramite telefono, senza però l'apertura dello sportello ticket, per cui all'utente viene data sì la possibilità di prenotarsi da casa, ma lo stesso viene poi costretto a recarsi più volte presso la struttura prima per il pagamento del ticket e poi per la prestazione. L'ambulatorio ortopedico, nonostante superi le ottomila prestazioni annue, da circa un anno non effettua visite ordinarie agli esterni (ciò a causa della grave carenza di personale ed al notevole numero dei richiedenti).
E' ormai nota la grave carenza del personale addetto all'assistenza. Oltre ad espletare il turno di lavoro da soli, spesso gli infermieri sono costretti ai doppi turni con l'aggravio della sospensione del riposo settimanale dovuto: ciò mortifica la professione e non garantisce la qualità del servizio, per cui sarebbe forse utile una verifica dell'assegnazione del personale.
La Ugl - si chiude la nota - invita pertanto la Direzione ad una più attenta e razionale organizzazione per garantire all'utente il servizio ed agli operatori una più qualificata espressione professionale con il convincimento che tutto è possibile con il dovuto impegno. Chiediamo quindi un'inversione di rotta affinché la situazione non resti come prima o peggio di prima».