Cronaca di Frosinone

Giovedì 26 Luglio 2001
Il direttore generale replica deciso anche alle critiche dei sindacati sulla proposta di riorganizzazione della sanità ciociara
Asl, la rivoluzione del manager
Incurante degli attacchi, Cavallotti sceglie Terlizzo direttore amministrativo

di ALESSANDRO CARDAMONE

La notizia è arrivata nella mattinata di ieri: il manager dell’Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, ha nominato il nuovo direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria. Il suo nome è Giovanni Terlizzo, nato a Latina nel 1949, laureato in Scienze Politiche e con esperienze amministrative svolte presso la Provincia di Latina nei settori delle politiche ambientali e territoriali. È questo, dunque, l’ultimo atto della velenosa vicenda nata dalla revoca dell’incarico, decisa dallo stesso Cavallotti alla fine di giugno, nei confronti del precedente direttore amministrativo: la dottoressa Andreina Raponi, il cui allontanamento aveva scatenato le proteste di una parte Forza Italia.
Con quali criteri ha scelto il nuovo direttore amministrativo?
«L’ho scelto personalmente ed in totale autonomia», risponde Cavallotti.
E come mai la sua scelta è caduta proprio sul dottor Terlizzo?
«Le sue caratteristiche rispondono a quelle che cercavo. Inoltre, lo conosco da molto tempo e abbiamo un ottimo rapporto».
I partiti non hanno avuto alcuna voce in capitolo in questa scelta?
«No, sono rimasti del tutto estranei».
Ma la gestione Cavallotti ha scatenato anche altre contestazioni. Come quelle nate dal Piano Sanitario Locale (lo strumento di programmazione sanitaria) e dalla proposta di Dotazione Organica. A criticare la dirigenza sono soprattutto i sindacati: Cgil, Uil e Ugl.
Perché è prevista la riduzione di molti posti letto (si parla di almeno 140 posti in meno solo tra Anagni e Alatri)?
«La diminuzione riguarda i posti per le degenze ordinarie. Aumenteranno però, ad esempio, i posti per il day-hospital, per il day-surgery, per le post-acuzie. Non solo: potenzieremo l'assistenza domiciliare, così i pazienti resteranno in ospedale il meno possibile».
Nella Dotazione Organica sarebbe previsto un numero insufficiente di infermieri: perché?
«Ne abbiamo previsti 1735. Non mi sembrano pochi».
E il concorso per gli infermieri? Quando partirà? E per quanti posti?
«Dovrebbe cominciare a metà ottobre, i vincitori saranno 40».
Medici e politici hanno criticato il ventilato trasferimento dei reparti di Oculistica, Dermatologia e Psichiatria dall’ospedale di Frosinone a Ceccano. Procederà comunque?
«Stiamo verificando. Ma abbiamo bisogno di più posti letto a Frosinone. I dottori di questi reparti sono disposti a ridurre i propri spazi pur di non trasferirsi? Se si tratta di una soluzione possibile per me va bene».