Cronaca di Frosinone

Mercoledì 11 Luglio 2001
Veroli/INI Città Bianca
E’ atteso con viva apprensione ...

di SILVANO CIOCIA

E’ atteso con viva apprensione sia dal personale dipendente che dagli utenti, l’incontro programmato per domani alle ore 9 alla Regione Lazio tra l’Assessore alla Sanità Vincenzo Saraceni e una folta delegazione della Ausl.
Sul tavolo delle trattative le sorti del personale dipendente e degli ammalati che hanno impellente necessità di servirsi dell’ Ini Città Bianca di Veroli per i servizi di Riabilitazione e di Radioterapia.
Per l’Azienda frusinate vi prenderanno parte il Direttore Generale Carmine Cavallotti, il Dr. Antonio Bucchiarone Dirigente del Servizio di Riabilitazione e Disabilità della Ausl, il Dr. Faroni proprietario della Ciità Bianca ed i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali Cisl, Cgil e Uil. Importante sarà quello che l’On.le Saraceni porrà sul tavolo delle trattative in merito alla tanto travagliata proroga delle prestazioni che la Città Bianca rende per conto dell’Ausl, essendone la struttura pubblica sprovvista.
Certo è che l’incontro riveste particolare importanza in quanto il prossimo 20 luglio scade la proroga di un mese concessa dal manager Cavallotti per cui in mancanza di precise disposizioni o rinnovi i circa 170 dipendenti della struttura di Veroli si troverebbero improvvisamente senza posto di lavoro con tutte le conseguenze immaginabili.Una telenovela che dura di diversi mesi ed è pure ora che la pratica diventi definitiva se non altro per dare quella tranquillità agli utenti che si servono della struttura privata del dr. Faroni per effettuare prestazioni specialistiche in primis quelle di radioterapia e riabilitative particolarmente necessarie a quei pazienti colpiti da neoplasie.Dalla riunione di giovedi dovranno molto probabilmente uscire decisioni certe, definitive (questo è l’augurio che dipendenti, proprietà Ausl e pazienti si augurano) se non altro per dare quelle certezze non solo ai dipendenti ma a tutta la collettività in quanto la struttura serve anche pazienti provenienti da tutte le Regioni, per via delle rare branche specialistiche di cui dispone. Intanto le liste di attesa all’Ini si sono notevolmente accorciate .Appena tre giorni per prestazioni specialistiche..