Ciociaria Oggi

Frosinone

Martedì 7 agosto 2001
Frosinone/Foglietta e De Angelis in visita ieri mattina al nosocomio di Frosinone
L'ospedale a due velocità
Da affrontare subito i problemi del Pronto soccorso e di Ortopedia

PIU' LUCI che ombre nel funzionamento dell'ospedale di Frosinone, secondo il presidente della Commissione regionale Sanità, Foglietta.
Meno luminosa la situazione per il consigliere regionale diessino, De Angelis.
La verità che è emersa dalla visita al nosocomio frusinate tenuta ieri mattina dai due esponenti regionali (gli altri, pur invitati, non si sono presentati), è stata comunque ben individuata: l'Umberto I funziona a due velocità, con reparti decisamente ben messi (come cardiologia e pediatria, tra quelli visitati) ed altri che sono un autentico disastro. Per tutti, in ogni caso, è fatto salvo l'impegno del corpo medico e paramedico che in molti casi opera al limite dell'eroismo per le carenze di spazi e di personale.
La situazione è generalmente migliorata, specialmente dal punto di vista igienico, dall'ultima visita che il presidente Foglietta fece all'ospedale qualche mese fa. Ma andiamo per gradi.
Foglietta e De Angelis accompagnati dal direttore del polo sanitario, Celletti e dalla dottoressa Stacchiotti, hanno fatto tappa al Pronto soccorso dove la situazione di grave disagio è subito apparsa ai loro occhi: circa una quarantina di persone aspettavano di essere visitate, alcune stavano lì da tre ore. Foglietta e De Angelis hanno ascoltato i cittadini presenti e poi il responsabile del servizio,il dottor Gianfranco Sallustio. Questi ha spiegato come il problema sia dovuto alle carenze di personale e alla mancanza di diverse «linee» di intervento. Ne occorrerebbe almeno una per le urgenze e una per gli interventi meno gravi. Foglietta ha affermato che convocherà quanto prima i dirigenti della AsI per affrontare questo problema: «Parliamo continuamente di umanizzare la sanità ha detto - ma in questo caso mi pare proprio che siamo lontani dall'obiettivo». In seguito all'incontro con Cavallotti, Mirabella e Celletti il Presidente della Commissione sanità tornerà a visitare l'ospedale di Frosinone il 10 ottobre, quando vorrà vedere come è stato risolto il problema del Pronto Soccorso.
Non solo questo, però, il malfunzionamento che Foglietta ha potuto constatare: il breve colloquio con il primario del reparto di ortopedia, il dottor Ciro Di Giovanni, è stato caratterizzato da una serie ininterrotta di rivendicazioni da parte di quest'ultimo. «Lavoriamo in continua emergenza - ha detto Di Giovanni - per la carenza cronica di personale. Ho rappresentato decine di volte, per iscritto, le difficoltà di questo reparto che opera spesso anche per il Pronto soccorso, senza ottenere nulla dalla direzione dell'azienda. Se non si entra nell'ordine di idee che a Frosinone occorre anche una guardia medica ortopedica non si risolverà mai niente».
Il dottor Cristofari ha illustrato il funzionamento del reparto di cardiologia che, al confronto con gli altri, è una sorta di isola felice dell'Umberto I. Così come il reparto di Pediatria, risultato anche molto accogliente.
Problemi sono stati ravvisati, invece, dal dottor Scaccia, responsabile del reparto di Nefrologia e Dialisi. Il suo reparto è terribilmente penalizzato dagli spazi. L'attesa per lo spostamento di una parte del reparto alla Città della Salute di via Fabi è diventata spasmodica e, per ora, senza speranza. Anche su questi temi Foglietta si è impegnato a trovare soluzioni a breve scadenza.
Sia Foglietta che De Angelis si sono trovati d'accordo sul fatto che per Frosinone occorra al più presto il nuovo ospedale. Intanto occorrono immediate soluzioni ai problemi più gravi, altrimenti non si potrà certo parlare di miglioramenti del funzionamento dell'ospedale provinciale.
Per medicina generale, per esempio, mancano i portantini, per altri reparti gli spazi sono ridotti al minimo.

Dario Facci