Ceprano

Sabato 4 agosto 2001
CEPRANO/ IL SINDACO CERCA UNA SOLUZIONE PER L'ANDREOTTI
Lavoro e ospedale, le spine di Bernardi
E sul "Ferrarl" pressing su Cavallotti perché rispetti gli impegni assunti

Estate di lavoro per il sindaco di Ceprano, prof. Giuseppe Bernardi, alle prese con due problemi scottanti che ancora non riescono a trovare soluzione.
Il primo è rappresentato dalla crisi della "Andreotti Converting", i cui 120 dipendenti circa non percepiscono lo stipendio dal circa quattro mesi tanto che nello scorso mese di giugno hanno proclamato uno sciopero che si sta ancora protraendo. La situazione complessiva non sembra offrire molte prospettive nonostante l'impegno che stanno profondendo, non solo la civica amministrazione, ma anche l'assessore provinciale alle politiche del lavoro, Oreste Della Posta, e la stessa Regione. 
Bernardi e Della Posta stanno facendo forti pressioni sulla task force della Presidenza del Consiglio ovvero sul comitato di coordinamento per  l'occupazione presieduto dall'on. Borghini. E' stata avanzata una formale richiesta di apertura di un tavolo di trattativa per valutare le possibile strategie per salvare i livelli di occupazione.
Il secondo fronte caldo è rappresentato dal destino dell'Ospedale Ferrari. 
Bernardi ha approfittato della presenza a Frosinone della commissione regionale alla sanità per chiedere al presidente Foglietta e a Francesco De Angelis di dare corso agli impegni assunti nella assemblea aperta svoltasi a Ceprano, impegni che prevedono il potenziamento del posto di primo soccorso e la realizzazione del reparto di riabilitazione. A dire la verità il primo cittadino coltiva anche un sogno un po' più ambizioso e cioè quello di riportare agli antichi fasti il reparto di dermatologia, un reparto che nel recente passato era diventato il fiore all'occhiello del civico ospedale e che potrebbe tornare in auge, visto e considerato che il presidio ospedaliero di Ceccano non sembra molto entusiasta di averlo. Ovviamente c'è molto da lavorare in questa prospettiva, ma l'amministrazione sembra intenzionata a non mollare la presa. Staremo a vedere.

Simona Viselli