Frosinone

Martedì 7 agosto 2001
Foglietta e De Angelis ispezionano l'ospedale Umberto I: tanti i nodi insoluti
I medici presentano il conto

dì Alessandra Celani

Peccato che la Sanità non va in vacanza e così i pro blemiche l'affliggono. Non sembrano, però, pensarla allo stesso modo i membri della commissione sanità, che giovedì scorso al termine della primo incontro che si è tenuto all'interno dell'Azienda Sanitaria Locale, alla presenza del direttore generale, Carmine Cavallotti, si erano dati appuntamento per un visita di monitoraggio all'ospedale di Frosinone. Una visita guidata per constatare, ad un anno di distanza dalla precedente, i cambiamenti che ci sono stati, ma soprattutto per capire quanto ancora si deve fare per salvare una situazione che è ormai al collasso. Ieri mattina, all'appuntamento si sono presentati solo in due, il presidente della commissione, Alessandro Foglietta ed il consigliere regionale, Francesco De Angelis. In quanto agli altri, non si è vista l'ombra di nessun ritardatario almeno fino al termine della visita che è durata all'incirca un paio d'ore.
Un vero peccato per loro che si sono persi una "gita guidata" veramente interessante. Con un Pronto Soccorso, al limite del crollo, (solo ieri mattina all'incirca quaranta persone attendevano di essere visitate) e con i medici e paramedici a fare gli straordinari, per rispondere, nel limite dei mezzi che hanno a disposizione, alle emergenze. Con il reparto di Ortopedia, con il suo primario Di Giovanni, a fare i "conti della serva" per far quadrare i turni e per poter cosi far fronte alle richieste.
«Siamo arrivati alla frutta - ha dichiarato alla vista di Foglietta e De Angelis -. In dieci anni non ho mai avuto l'organico che mi spettava. Manca una guardia ortopedica notturna, una programmazione e l'organico è nettamente dimezzato. In questi giorni di totale emergenza, basta dire che l'altro ieri notte sono arrivate 11 persone, stiamo lavorando in tre. Una situazione che definire drammatica è poco. Nonostante la nostra buona volontà e professionalità, è arrivato il momento di dare delle risposte». Ed ancora il reparto di medicina, con il primario Merolli, a chiedere di assumere dei portantini ed a potenziare i servizi. La visita è poi proseguita al reparto di Chirurgia, indubbiamente migliorato, ma anche qui con il dott. Cristofari a chiedere almeno di poter disporre di personale in pianta stabile e di risolvere nel più breve tempo possibile, il problema emodinamico. Unico forse a respirare l'umanizzazione del paziente, tanto decantata dal presidente della commissione, Foglietta, il reparto di pediatria, che si avvale anche del pronto soccorso per i bambini, con il suo primario dott. Bonomo, che è riuscito a creare un vero ambiente familiare per tutti i pazienti. "A parte il già noto problema del personale - ha dichiarato - è mia intenzione proseguire con iniziative mirate al miglioramento del reparto. Tanto per proseguire su questa strada, è nei miei obiettivi, creare una sorta di box all'interno di ogni stanza, per creare più intimità tra mamma e bambino». Ed infine il dramma della nefrologia e dialisi e quindi delle difficoltà che vivono il primario dott. Franco Scaccia ed i suoi collaboratori. 
Insomma una situazione al limite di ogni umana possibilità. Per fortuna dalla parte dei pazienti, medici e paramedici, che seppur contati, riescono a fare ancora dei piccoli miracoli. E lo dimostrano, nonostante tutto, le ottime risposte date comunque in questi anni all'utenza.
Al termine della visita, l'impegno di Alessandro Foglietta e di Francesco De Angelis, ad incontrare il direttore del polo, il direttore generale ed il responsabile del Pronto Soccorso, a risolvere questo e tutti i problemi posti dagli operatori.
«E' stato - ha dichiarato al termine, il presidente Foglietta - sicuramente una visita costruttiva. Un anno fa parlai solo di ombre in questo ospedale. Oggi invece possiamo dire di aver visto anche delle luci. Qualcosa è cambiato, come la situazione igienico sanitaria, anche se c è ancora molto da lavorare. Il 10 ottobre ci ritroveremo ancora qua a constatare di persona le determinazioni per il Pronto Soccorso.  E' inoltre mia intenzione incontrare i responsabili per capire fino in fondo la situazione dei problemi che mi avete sottoposto. Anche se oggi però si può parlare anche di cose buone, come le liste di attesa diminuite e come la possibilità evidente di creare nuovi spazi».
Più critico il consigliere De Angelis, che ha parlato dell'esistenza di solo ombre. «E' evidente che è arrivato i momento di puntare sulla realizzazione dell'ospedale nuovo. Questa è una struttura che ha fatto il suo tempo e che oggi non riesce più a rispondere alle esigenze. Unico grande plauso oggi deve essere fatto agli operatori sanitari che lavorano in condizioni disastrate ottenendo ottimi risultati».