Cronaca di Frosinone

Mercoledì 22 Agosto 2001

Ferentino
RISCHIA lo chock anafilattico ...

di MARINA MINGARELLI

RISCHIA lo chock anafilattico e non trova un medico che la soccorra.
L’ennesimo caso di malasanità si è verificato l’altro giorno a Ferentino quando C.T., 50 anni mamma di due figli, è stata punta da un calabrone all’avambraccio sinistro, mentre stava stendendo dei tappeti fuori dalla sua abitazione.
La donna, allarmata dalle notizie riportate dalla stampa in merito ai temibili insetti, ha telefonato immediatamente al centralino del 118. Gli operatori le hanno risposto di recarsi tempestivamente al pronto soccorso di Ferentino. Ma una volta arrivata all’Unità mobile, ha trovato un cartello nel quale c’era scritto: « Siamo usciti con l’ambulanza, rivolgersi all’ospedale di Frosinone o Alatri».
Con il terrore che lo chock anafilattico potesse scatenarsi da un momento all’altro, ha fatto il giro dell’edificio, nella speranza di poter incontrare qualche «Santo» che la potesse aiutare. Ma all’ingresso dell’ospedale, chiuso ormai da tempo, ha trovato soltanto il portiere che leggeva tranquillamente il giornale. L’uomo - ha raccontato la signora - senza scomporsi più di tanto le ha fatto capire che aveva soltanto perso altro tempo.
«Che ci viene a fare qui? Avrebbe detto - se ha bisogno del medico deve rivolgersi al pronto soccorso di Frosinone.
La povera signora, che svolge il lavoro di bidella, è salita sulla macchina fermandosi ad una farmacia sulla casilina. La prima che ha trovato sul suo cammino.
La farmacista l’ha invitata ad assumere immediatamente due compresse di cortisone ed a spalmare sulla parte dolente una crema specifica. «Certo è ha commentato la dottoressa - che se lei fosse stata allergica al veleno degli imenotteri non avrebbe avuto scampo.
«Sto ancora tremando - dice la cinquantenne- per lo scampato pericolo. Possibile che nessuno si preoccupi della salute dei cittadini? E il Comune perché non provvede alla disinfestazione? Gli unici ad accorrere sono stati i vigili del fuoco che hanno distrutto i nidi dei calabroni killer vicino la mia abitazione». Se questa non è malasanità...