Cronaca di Frosinone

Venerdì 24 agosto 2001
ASL Il sindacato degli assistenti sociali Sunas lamenta le difficoltà in cui si trova la categoria
Critiche al manager Cavallotti

di SILVANO CIOCIA

Estate di fuoco anche nel versante sanità. Dopo la dura presa di posizione del sindacato Indipendente Fsi e Unsiau ecco puntale quello degli Assistenti Sociali il quale addirittura ha minacciato di adire le vie giudiziarie se dovesse continuare la «lontananza da parte del Manager Cavallotti sui tanti problemi posti sul tappeto».
Il segretario provinciale del Sunas (Sindacato Unitario Nazionale Assistenti Sociali) è categorico :«A tutt’oggi dopo aver inoltrato alla direzione aziendale una serie di richieste chiarimenti e delucidazioni in merito alle diverse situazioni che riguardano la categoria degli Assistenti Sociali dell’azienda stessa, nessuna risposta è arrivata.»
Tutto questo contrasta con quanto ha affermato lo stesso Manager nel corso di una riunione circa l’attenzione e considerazione che avrebbe avuto per tale figura professionale.
A tutt’oggi non si spiega, perché i passaggi verticali ed orizzontali previsti anche dal Contratto Nazionale di Lavoro, non ancora applicati, vengono bloccati proprio a questa categoria.
«Come mai- tuona il segretario - nonostante il supporto normativo che sancisce quali caratteristiche legali deve avere un Assistente sociale si vedono comparire all’improvviso assistenti sociali che non hanno mai esercitato tale professione e magari nemmeno iscritti all’Albo?».
Come mai predispongono mobilità e trasferimento? Appare anche anacronistico il fatto che quest’azienda stia procedendo ad attivare il trasferimento di un’Assistente Sociale da altra amministrazione collocandola a posizione funzionali di coordinamento senza che sia stato chiesto a questa organizzazione di visionare gli atti. Il trasferimento non potrebbe apparire illegittimo?.»
«E’ ovvio che questa organizzazione stigmatizza atteggiamenti di questo genere e preannuncia un ricorso alla Magistratura del Lavoro qualora l’Ausl di Frosinone continui ad operare non solo unilateralmente ma sfornando atti sotto tutti i punti di vista illegittimi.»
Il problema riguardante le Assistenti Sociali è stato sempre un vero grattacapo per l’azienda frusinate atteso che da diverso tempo il sindacato di categoria chiede a viva voce la loro collocazione al livello immediatamente superiore come previsto anche dal Contratto Nazionale. Ma la loro voce secondo il sindacato continua ad essere «non ascoltata». Chissa perché.! Una vicenda sicuramente da seguire.