Ferentino

Giovedì 13 settembre 2001
I verdi di Ferentino sull'ospedale
"Interruzione improvvisa"

FERENTINO - Proseguono a ritmo incessante le prese di posizione da parte dei vari movimenti politici in merito alla ben nota vicenda della riapertura dell'ospedale a Ferentino. Raccogliamo questa volta la voce dei Verdi, che hanno nell'architetto Gian Carlo Canepa il loro portavoce per la città di Ferentino. "Noi Verdi - scrive in una nota Canepa - vorremmo porre all'attenzione del cittadino alcune riflessioni. La prima considerazione è che non si può scartare l'ipotesi, nella decisione assunta dalla direzione dell'Asl, di interruzione di pubblico servizio. Qualcuno dovrebbe pur essere chiamato a rispondere del perché un servizio di pubblica utilità, in funzione da anni, venga interrotto improvvisamente senza che nessuno ne sia a conoscenza e senza avere delle spiegazioni plausibili. La seconda considerazione - prosegue il verde - è che la direzione generale ha disatteso gli obblighi previsti dalle leggi e dai decreti legge che dal 1978 e fino al 1999 sono stati emanati dal Parlamento e dai Governi in maniera di informazione ai cittadini e alle loro associazioni. Terza considerazione. Non solo i cittadini e le loro associazioni non sono stati preventivamente informati che i servizi suddetti venivano chiusi il 20 settembre, ma nemmeno il sindaco di Ferentino ne era a conoscenza. Soltanto il 30 di ottobre scorso l'assessore alla sanità ha ricevuto un'informazione da parte dell'Asl di Frosinone. E' grave il fatto che sia trascorso quasi un mese e mezzo da quando l'Asl aveva chiuso le attività consultoriali di ginecologia. Dunque è mancato quel minimo di comunicazione fra enti pubblici che è assolutamente necessaria per prevenire conflitti.
Eppure l'ultimo decreto legge 229/99, di riforma sanitaria, conferisce ai sindaci più spazi sia a livello di partecipazione che decisionale. Per queste ragioni il decreto ha previsto la Conferenza dei sindaci. Quarta considerazione.  Sembra che le stesse difficoltà di funzionamento delle attività consultoriali di Ferentino si riscontrino anche in altre realtà del distretto di Frosinone. Se cosi fosse, sarebbe urgente che i sindaci dei comuni del distretto di Frosinone si riunissero per fare un'analisi dettagliata della situazione e far sentire la propria voce nei confronti della Direzione Generale dell'Asl. In conclusione - sentenzia Canepa - il comportamento dell'Asl di Frosinone sta provocando danni alla salute dei cittadini e crisi all'interno delle istituzioni. Non solo, esso contribuisce quasi sicuramente a sviluppare quel clima di sfiducia nei confronti della politica. Il comportamento della direzione generale non contribuisce certamente alla crescita della democrazia per la quale noi ci battiamo nel nostro paese. Chiediamo, dunque, un intervento delle autorità perché siano ripristinati i servizi chiusi dall'Asl. e siano rispettati gli impegni presi da tempo nei confronti dell'amministrazione comunale e dei cittadini di Ferentino per l'istituzione del primo soccorso e l'apertura delle nuove strutture ospedaliere. In particolare della resistenza sanitaria assistita e del reparto per lungodegenti".

Alessandro Andrelli