Cronaca di Frosinone

Martedì 4 Settembre 2001
SANITA’
Sindacati-manager: è scontro

di GIANPAOLO RUSSO

La Fsi (Federazione Sindacati Indipendenti) che raccoglie ben otto sigle sindacali (Snatos, Fapas, Sunas, Adass, Faress - Fasil, Fenspro, Ani-Lacs, Ugl Sanità) con l' Unsiasu, boccia l'operato del direttore generale dell' Asl, Carmine Cavallotti. A destare più di qualche perplessità è sia il Piano Sanitaro sia la Pianta Organica presentata nei mesi scorsi dai vertici dell'azienda sanitaria. «E' stata elaborata - dichiara Rosa Roccatani dell'Ugl - un Pianta Organica e un Piano Sanitario senza che siano stati definiti gli obiettivi da raggiungere a medio e lungo termine, senza alcuna analisi della domanda locale e senza alcun preventivo di spesa. Per questo l'intero programma presentato da Cavallotti è da rifare». «Per il piano della dotazione organica - gli fa eco Gennaro Scialò della Fsi - non è stato eseguito l'iter della concertazione con le sigle sindacali. Siamo, inoltre, fortemente preoccupati anche perché è prevista una riduzione del personale di circa 800 unità rispetto alla precedente pianta organica presentata a dicembre del 2000. Ci sono delle figure professionali quali ad esempio i portieri, i cuochi, le guardie giurate, i conduttori di caldaie che non sono minimamente menzionate. Si tratta di più di 150 persone che rischiano il posto di lavoro. L'Asl, poi, sta operando al di fuori dei contratti stabiliti. Ci sono, infatti dei trasferimenti sospetti che ci sembra fatti per amicizia e non per merito o per necessità». Va giù duro anche Fulvio Diana, segretario provinciale dell'Unsiau: « Se entro 15 giorni non cambiano le cose - dichiara l'esponente sindacale - partiranno una serie di denunce verso l'azienda. Ci sono carenze di questa amministrazione evidenti come il mancato incremento della Dialisi, la sotto-utilizzazione e l'abbandono degli ospedali di Pontecorvo, Ceprano e Ceccano. Inoltre la bocciatura ( per questi primi mesi di lavoro del massimo esponente della sanità locale) espressa anche dalla parte politica che l'ha nominato, dimostra come l'operato di Cavallotti sinora abbia evidenziato lacune importanti. Una cosa è certa: noi la pianta organica e il piano sanitario così come ci è stato presentato non lo accettiamo». Intanto mercoledì è previsto un incontro tra i sindacati aderenti al Fsi e il manager Cavallotti.