Cronaca di Frosinone

Sabato 8 Settembre 2001
Cassino/Sopralluogo nel cantiere, Cavallotti s’impegna davanti all’abate di Montecassino e al sindaco Scittarelli
«Ospedale pronto il 21 marzo 2003»
Il manager Asl: «Consegneremo la struttura per la festa di San Benedetto»

di DOMENICO TORTOLANO

Il nuovo ospedale sarà pronto per il 21 marzo 2003, il giorno della festa di San Benedetto, Patrono d'Europa. Lo ha promesso il direttore generale dell'Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, al padre abate di Montecassino, don Bernardo D'Onorio, e al sindaco Bruno Scittarelli, con l'assenso del direttore dei lavori, Giuseppe Lupoli. Il sopralluogo effettuato ieri mattina al cantiere di San Pasquale è servito soprattutto a verificare lo stato dei lavori dopo il ritardo iniziale dovuto alla variante al progetto e ad un'altra in corso d'opera ma non ancora operativa e che richiederà una maggiore spesa di circa quattro miliardi oltre ai due già spesi per la zattera galleggiante in cemento armato dello spessore di due metri per dodicimila metri quadrati, tanta è l'estensione del complesso ospedaliero che dispone di una superficie utilizzabile di quattro ettari nell'ex vivaio della forestale, ricco di falde acquifere e che tanti problemi tecnici hanno creato all'impresa costruttrice, il consorzio cooperative costruzioni di Bologna, Orion e Zeppieri. Attualmente sono pronti due piani ma ne dovranno essere realizzati altri tre per ospitare i 200 posti letto suddivisi nei vari reparti e servizi sanitari. Il pronto soccorso rimarrà al secondo piano ma i pazienti disporranno di scale, ascensori e di una sopraelevazione per le ambulanze e per le auto dei soccorsi. Rimarranno in alcuni reparti anche i bagni senza finestre ma il ricambio d'aria sarà assicurato, è stato spiegato dai tecnici, da una moderna impiantistica di condizionamento. «Sarà un ospedale moderno e tecnologicamente avanzato per le apparecchiature- ha detto il direttore Carmine Cavallotti- che permetterà di allestire un Dea (dipartimento di emergenza e accettazione) di primo livello per l'utenza del territorio». L'abate è riuscito a strappare a Cavallotti anche una chiesa all'interno del complesso a servizio non solo dei pazienti ma anche del quartiere di San Pasquale. «Dopo anni di colpevole silenzio - ha sottolineato l'Abate- ora vedo che questi lavori vanno avanti rapidamente e questo grazie all'impulso dei dirigenti dell'Asl e dell'amministrazione comunale». Anche il sindaco ha evidenziato il buon avanzamento dei lavori e la possibilità di poter disporre del nuovo presidio fra due anni per soddisfare le esigenze della numerosa utenza. L'opera costerà complessivamente intorno ai cento miliardi di cui 25 a carico della Regione Lazio. All'epoca furono i consiglieri regionali Gentile, Paliotta e D'Amata a sollecitare la realizzazione del nuovo ospedale.