Cronaca di Frosinone

Martedì 25 Settembre 2001
ASL/TRE SUBITO, ALTRI TRENTA A BREVE
Sospesi i dipendenti condannati

L’Asl di Frosinone mette alla porta tre propri dipendenti condannati in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione. Tra loro c’è Paolo Reali (di Ferentino) dirigente amministrativo in servizio a Cassino, condannato per concussione per una storia di tangenti legate ad un concorso.
«Non ho fatto altro che applicare la legge - spiega il direttore generale Carmine Cavallotti -. In base alla “Bassanini", infatti, diventa obbligatorio risolvere il rapporto di lavoro con il dipendente, condannato, anche in primo grado, per reati connessi all’esercizio di una pubblica funzione». Quanti sono finora i dipendenti sospesi? «Sono tre - prosegue Cavallotti - ma dagli uffici amministrativi mi dicono che ci sono almeno una trentina di casi da vagliare. Infatti, dobbiamo prima ottenere la sentenza di condanna dai Tribunali per poi procedere alla risoluzione del rapporto. Resta inteso che, se il dipendente viene assolto nei successivi gradi di giudizio, sarà reintegrato in azienda».
«In precedenza il provvedimento era discrezionale - commenta Giuseppe Tomasso dell’Ugl - ora, invece, con l’approvazione a marzo della nuova normativa il provvedimento diviene obbligatorio per chi subisce condanne per peculato, concussione e corruzione».