Cronaca di Frosinone

Sabato 29 Settembre 2001
VEROLI
Nubi sulla clinica Città Bianca, a rischio 170 posti di lavoro

A Veroli 170 posti di lavoro tornano a rischio e soprattutto torna a rischio la salute per decine di pazienti che si devono curare da malattie gravissime. La clinica Città Bianca ha sospeso le accettazioni in regime di convenzione con la Asl: in pratica, chi vuole andare ad effettuare uno dei moderni esami o delle più avanzate terapie, ora dovrà pagare tutto di tasca propria. Diversa la situazione per chi era già stato accettato nei giorni scorsi: per loro la clinica continuerà a garantire le prestazioni. E si tratta di servizi che non esistono in nessuna altra struttura in provincia di Frosinone. Come ad esempio la radioterapia.
A determinare il blocco delle accettazioni è stato il mancato rinnovo della convenzione con la Asl di Frosinone. L'accordo è scaduto da mesi, era stato prorogato fino al 19 settembre scorso. E poi nessuno si è più fatto sentire.
Oggi i sindacati Cgil e Cisl hanno espresso preoccupazione per i 170 posti di lavoro. I figli, le mogli, i parenti di pazienti che avevano programmato la radioterapia a Veroli oggi hanno protestato in lacrime: saranno costretti a compiere ogni giorno un pellegrinaggio a Roma.
Intanto le segreterie provinciali di Cisl e Cgil e le Rsa esprimono grande preoccupazione per la situazione di assoluta precarietà ed incertezza che si è determinata tra i lavoratori ed i pazienti della clinica. «Dopo oltre 5 mesi dalla scadenza del contratto con l’Ausl - è scritto nel comunicato dei sindacati - e il perdurare dello stato di incertezza occupazionale e nonostante le disponibilità dichiarate pubblicamente a tutti i livelli a risolvere il problema, non si è raggiunto alcun accordo. E’ una situazione assurda ed incredibile, dimostrazione più evidente dell’apparente disinteresse dei soggetti preposti a risolvere un problema così importante ed essenziale per i circa 170 lavoratori occupati e dai tanti pazienti bisognosi di cure».