Cronaca di Frosinone

Domenica 30 Settembre 2001
Pontecorvo/In un convegno dibattuto il futuro del noscomio. Le promesse di tutti: «Non sarà smantellato»
Ospedale, arriverà anche Geriatria
Il presidente della commissione sanità: «Eviteremo servizi fotocopia»

"Occuperemo il ristrutturato presidio ospedaliero di Ferentino per impedire lo spostamento degli uffici dall'ex Macisti alla nuova struttura. Ci stanno imbrogliando, l'ospedale non riaprirà. Avremo solo un'infermeria. Noi a breve organizzeremo anche una manifestazione davanti alla Asl. Intanto ringrazio le scuole di Ferentino che questa mattina (ieri n.d.r.) hanno fatto sciopero in segno di protesta contro gli imbrogli di Asl e Regione". Queste le parole minacciose del leader cittadino di Rifondazione Comunista Alberto De Carolis nel corso dell'assemblea pubblica svoltasi nell'aula consiliare, colma all'inverosimile di cittadini, per discutere sulle sorti dell'Ospedale di Ferentino. All'assemblea, organizzata dai partiti del centrosinistra erano presenti anche l'ex sindaco nonché presidente della provincia Francesco Scalia, il sindaco Valeri, l'assessore alla sanità Italo Bruni, e la maggior parte della Giunta Comunale e dei consiglieri. Francesco Scalia, primo a parlare ha sottolineato il fatto che da una delibera di chiusura del 95 la sua amministrazione sia riuscita ad ottenere, sulla carta, il punto di primo soccorso, 20 posti di Rsa e 20 di lungodegenza, oltre al potenziamento degli ambulatori. Concorde con Scalia il sindaco Valeri che dice: "Ci debbono dare ciò che è scritto sulle delibere, i". Tutti concordi quindi, da destra a sinistra nel ritenere che il punto di primo soccorso per 12 ore ed il centro prelievi al posto del laboratorio analisi sia davvero poco per un paese di oltre 21.000.