Cronaca di Frosinone

Martedì 18 Settembre 2001
Ex insegnante del capoluogo si era sottoposta a un intervento chirurgico
Muore in sala operatoria, famiglia chiede 2 miliardi

di MARINA MINGARELLI

LEI, Una insegnante di educazione artistica in pensione del capoluogo, si era recata in una nota clinica della capitale per un intervento chirurgico ad un orecchio.
Le referenze su quella clinica erano ottime, quindi si era fidata ciecamente della professionalità dei medici.
Invece, La donna muore subito dopo l’operazione.
I familiari, rappresentati dall’avvocato Enrico Pavia, chiedono di aprire un’indagine.
Le perizie ( i fatti risalgono al giugno del ’98) accusano i medici di scarsa professionalità. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, durante l’intervento i chirurghi avevano lesionato un organo vitale che aveva portato alla morte l’ex insegnante. Per tal motivo i familiari hanno chiesto un risarcimento di due miliardi di lire.
La causa che sta andando avanti da tre anni, procede senza soste. Mentre la clinica nè è uscita fuori senza ombre e senza macchie, i medici che hanno eseguito l’operazione si trovano nell’occhio del ciclone.
Per il momento i beni immobili dei dottori imputati sono stati posti sotto sequestro.
A marzo del 2002 dovrebbe essere emessa la sentenza. Un verdetto atteso dalla parte civile che, come già evidenziato, ha chiesto due miliardi di risarcimento danni.