Cronaca di Frosinone

Domenica 7 Ottobre 2001
Previsti a Cassino e Pontecorvo
Gli ospedali crescono: 200 nuovi posti letto con il Piano sanitario

di DOMENICO TORTOLANO

La riorganizzazione ospedaliera del distretto D, Cassino-Pontecorvo, prevista dalla direzione dell'Asl è al centro delle polemiche tra maggioranza di centrodestra ed opposizione a Cassino e la riprova se ne è avuta in consiglio comunale tanto che non c'è stato accordo sul documento finale da presentare al manager Carmine Cavallotti per le modifiche migliorative suggerite dalle parti. Il piano sanitario aziendale prevede per l'ospedale "Gemma De Bosis" di Cassino l'istituzione del Dea (dipartimento di emergenza ed accettazione) con dieci posti letto di osservazione breve e 16 posti tra terapia intensiva e subintensiva, ed inoltre dieci posti di chirurgia toracica, 4 posti di chirurgia neurospinale e due di day-hospital; dieci posti di oncoematologia e 4 di day-hospital e infine il riordino di cardiologia con 14 posti letto e 4 per l'unità coronaria di degenza ordinaria. «Questa sistemazione - afferma il consigliere comunale dell'Ulivo e medico Gianfranco Petrillo- è soddisfacente per l'utenza ma vanno potenziati nello stesso tempo tutti i reparti con una dotazione di apparecchiature sanitarie e di personale specialistico per un buon funzionamento della struttura ospedaliera. Il Polo, per motivi poco chiari, non condivide le scelte di Cavallotti. Forse alcune nomine non sono piaciute a Forza Italia». Mentre Forza Italia attende ordini da Roma sul da farsi sulla sanità provinciale il sindaco Bruno Scittarelli è più chiaro.

«Questo piano - spiega- è apprezzabile ma va riveduto e corretto con l'attivazione di altre specialità ma soprattutto i reparti vanno dotati di apparecchiature adeguate come il litotritore ad urologia. Ci sono dei fondi che vanno spesi subito. Da Cavallotti vogliamo queste garanzie. Abbiamo già previsto un consiglio comunale aperto con il direttore generale». Complessivamente il piano sanitario prevede 2864 posti letto negli ospedali della provincia di cui 772 in quelli di Cassino e Pontecorvo con un aumento nel distretto D di ben 206 posti. Secondo Petrillo questo standard va rivisto in base ad uno studio sul territorio. «Tale pianificazione- osserva- può essere suscettibile di aggiustamenti dettati da spinte politiche ma la logica complessiva aziendale per il numero dei posti letto si deve attenere ad una organizzazione legislativa scarsamente modificabile». Critico verso il piano sanitario e nei confronti della giunta comunale è il Codacons che ha annunciato un documento sulle disfunzioni del "Gemma De Bosis".