di GIANNI FEDERICO

VEROLI - Il presidente della Regione Lazio Francesco Storace invita a ragionare ed a credere che tutto quanto possibile verrà fatto. La raccomandazione è stata rivolta a tutti quanti agitano le acque a proposito dello spostamento degli ambulatori dell’ospedale di Veroli, ma anche a quanti si preoccupano per le sorti dei nosocomi di Ferentino e Ceprano da ricovertire in residenze sanitarie assistenziali. Si dirà: cosa c’entrano gli ambulatori di Veroli? C’entrano e come perché sembra che il direttore della Asl di Frosinone abbia intenzione di trasferire tutti i poliambulatori dell’oespedale verolano alla «Città Bianca», sempre a Veroli, ma ad una distanza di tre chilometri. Sembra una buona idea, sia per la possibilità di prestazioni specialistiche di qualità, che per la disponibilità di ampi parcheggi, con facilità di accesso ai servizi per mezzi pubblici e privati. E poi c’è la disponibilità di attrezzature mediche aggiornate e la sicura capacità dei medici e del personale sanitario tutto. C’è però chi non vuole il definitivo abbandono della vecchia struttura ospedaliera di largo Alfedena ed allora ecco che il sindaco Campanari, in una lettera al manager Asl Cavalotti spiega che sì, l’idea di trasferire i poliambulatori nella clinica Città Bianca è ottima, ma si scontra con l’esigenza per i verolani di salvaguardare ed utilizzare al meglio la struttura ospedaliera cittadina. E questa preoccupazione il sindaco l’ha esternata al manager Asl nell’incontro avuto ad inizio di settembre,ma, probabilmente, quelll’appello è rimasto inascoltato, almeno così sembra. Per quanto concerne la riconversione dell’ospedale verolano, l’invito di Storace è stato recepito ed a fine mese dovrebbe essere firmata l’intesa della piattaforma rivendicativa con buona pace anche degli assessori alla sanità ed ai servizi sociali. Veroli avrà 40 posti letto per la sua residenza sanitaria assistenziale, ma prima verranno rimessi a posto tutti i locali della fatiscente struttura ospedaliera, utilizzando i famosi tre miliardi promessi dalla Regione.