Cronaca di Frosinone

Sabato 13 Ottobre 2001
PONTECORVO Rischio chiusura
Danella difende il «Del Prete»

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO - La sinistra (Ds e Verdi) non ha gradito le puntualizzazioni dei leader della destra (Trotto e Iannarelli) e con una nota assai articolata, ha replicato alle accuse, mettendo al centro della discussione le sorti del nosocomio della città fluviale. «Restano inspiegabili le profonde contraddizioni - ha sottolineato il consigliere Patrizia Danella - che lacerano Alleanza nazionale e Forza Italia che, divise a livello locale, al punto da indire due distinti convegni sulla sanità, si trovano unite nell’intento di trovare una giustificazione, poco plausibile, al contraddittorio comportamento della dirigenza regionale circa le sorti del presidio ospedaliero di Pontecorvo. La replica dei due esponenti della destra - ha proseguito il consigliere comunale Danella - non aggiunge nulla al vuoto politico e amministrativo. Alleanza Nazionale e Forza Italia annaspano ancora tra generici interventi di carattere occasionale che, se pur necessari, non preservano l'ospedale di Pontecorvo da mutilazioni di reparti o dalla totale chiusura. È la logica conclusione di una totale assenza di progettualità che investe le sorti dell'intero Polo D. Il comportamento zigzagante della destra era apparso in modo eclatante nel convegno, organizzato da Forza Italia, in cui i vertici regionali e nazionali non hanno neanche sfiorato il problema della ripartizione dei reparti del Polo D. Il manager Cavallotti, abilmente, ha spostato l'attenzione su interventi che non gli competono, per evitare di palesare i reali interventi che intende attuare nella sanità locale. E' indicativo il fatto che è stato accuratamente evitato il dibattito con la gente di Pontecorvo e con le forze politiche del centrosinistra. Ora, mentre il governatore Storace tagli i nastri di nuovi reparti al Nord della Provincia, la Cenerentola del Sud rischia la chiusura, per una politica di centrodestra litigiosa e inconcludente che, pur di non ammettere i suoi limiti, rivolge accuse confuse e infondate alla precedente gestione dell’Azienda sanitaria locale».
Il consigliere Danella, nella sua filippica, chiama in causa anche i rappresentanti del Ccd. Dal canto suo, il sindaco Roscia (Ccd) tace. Anzi, per giustificare la sua assenza totale, puntualizza il consigliere diessino, il primo cittadino ha dato ad intendere di avere stipulato un «patto segreto» con Cavallotti. Ma nessuno gli dà credito, anche perché la sua giunta comincia ad incrinarsi su punti sostanziali della gestione amministrativa del paese. Il sindaco Roscia è stranamente distratto dalle feste paesane.
Ds e Verdi pretendono, incoraggiati dai cittadini, che il Polo esponga le sue proposte, che devono essere chiare, serie e fondate". Ds e Verdi riconfermano il proprio impegno per progettare con serietà e concretezza il futuro del «Pasquale del Prete».