Cronaca di Frosinone

Mercoledì 21 Novembre 2001
Deficit sanitario
Augello: vendo il patrimonio
delle Asl, vale mille miliardi

di MARCO GIOVANNELLI

Appartamenti di lusso, negozi prestigiosi. Per coprire il buco nel bilancio della sanità (circa 2.200 miliardi), la Regione vuole vendere i “gioielli" delle Asl. Mille miliardi secondo la stima dell’assessore al bilancio Andrea Augello. Mille miliardi di immobili nel centro storico: da largo Arenula, via Bocca di Leone, via del Corso, via Frattina. Questa mattina alla Pisana si dovrebbe discutere proprio del disastro finanziario della sanità: un consiglio regionale straordinario chiesto dall’opposizione. «La maggioranza non è stata capace nemmeno di dire al governo l’ammontare del deficit e le modalità di rientro - accusa Giulia Rodano, diessina e vice presidente della commissione sanità -. E così la giunta Storace sta fuori dal patto di stabilità. Forse ci farà pagare più tasse, inserirà ticket o venderà il patrimonio immobiliare delle Asl. Non sarebbe meglio far fruttare case e negozi piuttosto che venderli? Temo che oggi ci parleranno ancora di fumo e di nessuna proposta».
Giulia Rodano mette in dubbio la vendita del patrimonio delle Asl, ma l’assessore Augello la conferma. «Ho firmato i decreti di acquisizione degli immobili gestiti dal Comune di Roma - spiega l’esponente di An -. Stiamo valutando a chi affidare la gestione del fondo immobiliare. Non facciamo alienazioni finte e monetizzeremo i primi 300 miliardi di lire a marzo. Stiamo varando un programma di vendite molto vasto che interesserà anche il patrimonio dell’Arsial e della stessa Regione. L’opposizione mi dovrebbe spiegare cosa significa far fruttare il patrimonio. Forse mi vorrebbero trasformare in un agente immobiliare per rinegoziare i contratti d’affitto. Ma poi qualcuno mi dovrebbe spiegare perché il Campidoglio non ha messo a reddito quegli appartamenti: alla Salita del Grillo una casa è affittata a 280mila lire al mese, a piazza Navona ci sono appartamenti concessi per poche migliaia di lire».
La discussione sul deficit sanitario però non è certa. Domani infatti è in programma la continuazione del dibattito in commissione sanità e uno slittamento del consiglio sembra scontato. All’ordine del giorno della Pisana ci sono altri due punti che alimenteranno comunque la polemica tra giunta e opposizione: la legge sulla famiglia e la mozione sulla Multiterapia Di Bella, cioè la possibilità di introdurre nel sistema sanitario pubblico la cura del medico modenese.