Cronaca di Frosinone

Mercoledì 7 Novembre 2001
PONTECORVO Cavallotti sollecitato ad assumere a tempo determinato operatori sanitari
Carenza di personale al «Del Prete»

di UMBERTO PAPPALARDO

PONTECORVO- Neanche i provvedimenti di routine vengono fatti con la necessaria tempestività. E così i ritardi si ripercuotono sui pazienti, che affluiscono al "Pasquale del Prete". Ecco il motivo principale che dovrebbe consigliare Cavallotti a nominare al più presto un "referente", il quale dovrebbe tutelare la "normalità" nel presidio ospedaliero. Allo stato attuale, sul "Pasquale Del Prete" incombe una sorta di patto leonino: al momento della spartizione dei reparti o dei servizi, il dirigente di turno, a qualsiasi livello, anche perché residente nella città martire, è orientato ad assegnare al "de Posis" la "quota" più consistente. In questi giorni, per far fronte alle richieste del pubblico, alcuni dirigenti dei reparti hanno sollecitato il manager Cavallotti ad assumere, a tempo determinato, un certo numero di operatori sanitari, anche perché gli addetti sono inferiori alla previsioni della pianta organica. I dirigenti provinciale hanno risposto negativamente, anche perché le "graduatorie sono scadute".
Il reparto, in mancanza di personale, ha dovuto ridurre le prestazioni. Così i malati si sono rivolti ad altre strutture per risolvere i loro problemi di salute. Queste disfunzioni rendono rabbioso l'utente, perché si rende conto che le cause sono da attribuire all'incuria e non alla mancanza di fondi per migliorare i servizi. Infatti, benché i locali siano disponibili, ancora non sono iniziati i lavori per collocare la Tac nel reparto di radiologia. "La mancanza di coordinamento- sostiene la referente del Centro per "Diritti del cittadino"- tra la periferia (Pontecorvo) e il centro (Frosinone) provoca dei ritardi ingiustificati nel migliorare i servizi. E' strano come il dott.Cavallotti non abbia preso atto che il "Pasquale del Prete" deve essere "gestito" in loco. Altrimenti sarà sempre soggetto a "scippi" di qualsiasi natura da parte della struttura di Cassino. E' nella forza delle cose. Agire diversamente, significa fare solo demagogia o nascondere i propositi reconditi".