Cronaca di Frosinone

Martedì 27 Novembre 2001
VEROLI Critiche alla volontà di favorire la struttura «Città Bianca»
Sanità, il Ccd difende il pubblico

VEROLI - Dopo le polemiche della sezione del Ccd per lo spostamento dei poliambulatori dell’ospedale alla clinica «Città Bianca» riceviamo e pubblichiamo. «Gli amici del direttivo del Ccd di Veroli nel corso della riunione del 23 novembre scorso, nell’apprendere che la giunta regionale del Lazio ha, con propria deliberazione, approvato il piano provinciale sanitario, nell’ambito del quale l’ospedale Umberto I della città è fortemente penalizzato; rimarcato, in primis, che fra tutti i nosocomi della provincia soltanto quello verolano non ha ricevuto attenzioni, lasciato nell’alveo della linea di totale abbandono, perpetrata, in questi ultimi anni, dalla civica amministrazione e dai responsabili provinciali della sanità, come appalesasi anche nell’osservare la struttura esternamente; constatato con forte rammarico che la giunta e la commissione sanità regionale, nonché il responsabile della sanità provinciale, si muovono in perfetta sintonia con la giunta di sinistra del nostro comune tutta protesa a privilegiare la struttura privata anziché quella pubblica; constatata l’irrisorietà dell’assegnazione di soli venti posti letto per la RSA del nostro ospedale, vanificando l’istituzione del pronto soccorso cui si è aggiunta la chiusura di tutti gli ambulatori, penalizzando fortemente tutta l’utenza della fascia alta verolana, ambulatori che verrebbero trasferiti presso la struttura privata di Foiano con evidente esborso di denaro che avrebbe dovuto essere dirottato alla struttura pubblica; rilevato che gli organismi regionali non hanno accettato alcuna istanza esterna alla base, chiusura che non poco ha rammaricato quanti hanno posto fiducia e credono nell’impegno degli amici del Polo; tutto ciò premesso, danno mandato al coordinatore comunale e al neo consigliere del Ccd Giancarlo Iaboni di protestare a tutti i livelli l’amarezza e la delusione scaturite dalle decisioni assunte dalla giunta regionale nei riguardi della cosiddetta riconversione del nostro ospedale che altro non appalesa se non la continuazione di una spoliazione da anni perpetrata a danno dei verolani, nonché di prendere immediati contatti con i responsabili verolani della Casa delle libertà al fine di portare avanti una linea comune ivi compresa la costituzione di una commissione permanente per il coordinamento di una linea politica amministrativa locale».